In questa immagine la mareggiata ad Ostia
E' stata una mareggiata violenta, che ha colpito pesantemente la costa e le strutture con migliaia di euro di danni
La mareggiata di queste ore ha messo in ginocchio il litorale romano nella giornata di oggi, domenica 5 novembre. Le raffiche di vento, e la forza del mare, hanno creato danni ingenti ad alcuni stabilimenti balneari, i cui titolari ora saranno costretti a spendere migliaia di euro per ripristinare cabine e strutture.
Allagato l’Idroscalo di Ostia, con le onde che hanno superato la scogliera di protezione, mentre sul litorale di Fiumicino sono state particolarmente colpite le località di Fregene e Focene.
A Fregene oggi è stata una giornata difficile. La località si è svegliata con la devastazione causata da una tromba marina che ha buttato giù pini e altri alberi nella parte centrale. Nessun ferito, per fortuna, ma danni alle cose sì, quelli ci sono stati. Un albero è caduto su una vettura, un altro pino su un villino. In totale sono almeno sei gli alberi crollati più uno abbattuto perché pericolante.
La tromba marina è partita dal mare, altezza Riviera, per poi colpire in pieno la parte centrale. Nel frattempo ha provocato danni allo stesso Riviera mentre la spiaggia veniva sottoposta, così come sta accadendo da diverse ore, alla terribile forza della mareggiata in corso.
“Qui al Saint Tropez – spiega il concessionario Stefano Dionisi, che ci ha inviato le immagini utilizzate per il video – il mare è arrivato sotto la veranda. Quindici cabine sono crollate, l’ultima nel pomeriggio di oggi. Il mare scava e i solai scendono. Siamo alla quarta mareggiata. La prima era stata ad agosto e, in quell’occasione, avevamo perso 3 cabine. Negli ultimi dieci giorni abbiamo avuto l’apice tra giovedì e venerdì della settimana passata, poi tra lunedì e martedì e infine questa, la più violenta”.
Anche il Delfino ha perso otto cabine, altre il Cigno, mentre le onde stanno scavando sotto la piscina del Rio.
Gli stabilimenti più in difficoltà sono quelli ancora non interessati dai lavori della soffolta.
Ma come è la situazione questa sera? “Al momento –afferma Dionisi- abbiamo onde di circa 1 metro e ottanta quindi siamo in calo rispetto ai 3,50 metri che avevamo nelle ore scorse. Domani dovrebbe calare ancora. Speriamo”.
“La situazione per quanto riguarda gli stabilimenti è drammatica – ha detto il sindaco Mario Baccini stamattina – Dobbiamo fare il ripascimento. Ci vuole un intervento più radicale perché se facciamo un chilometro di soffolta il problema si sposta dopo questo chilometro. La Regione ha stanziato 400mila euro per progettare una nuova opera, che spero sia strutturale”.
Venerdì 3 novembre il sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza e nelle scorse ore ha disposto la chiusura di parchi e cimiteri fino alla cessata emergenza causata dal maltempo.
Da ricordare, infine, i numeri della Protezione Civile e il comando della Polizia Locale allo 06.85913 807 – 06.65210790