Prima di prelevare al bancomat non si era guardata alle spalle, la vittima del tentato furto con destrezza di una coppia di malviventi latino-americani, specializzati negli appostamento agli sportelli ATM. Stavolta la zona presa di mira dai ladri del bancomat sempre in agguato è quella del Quartiere Nomentano, dove l’episodio sventato dai Carabinieri è avvenuto a Piazza Bologna.
Roma, anziano vittima dell’agguato allo sportello bancomat: due le persone arrestate che avevano elaborato il furto “perfetto”
Erano due i complici del tentato furto del bancomat avvenuto in queste ore a Piazza Bologna, una delle più celebri piazze romane del Quartiere Nomentano, a nord-est del centro cittadino, nei pressi delle Mura Aureliane.
Era qui che un cittadino cubano di 38 anni ed un peruviano 60enne avevano forse già messo in atto altri furti, e con una tecnica “perfetta” e veloce basata sull’inganno e la destrezza, che stavolta stava per avere successo con un uomo anziano andato a prelevare.
Quando la vittima si è recata allo sportello, secondo le prime ricostruzioni i due ladri si trovavano già nelle immediate vicinanze dell’istituto di credito, e pronti a far scattare il piano per derubare l’uomo di denaro e bancomat.
E così è stato, quando ad un tratto, come da copione, non appena l’anziano ha digitato il codice pin i due uomini hanno prima richiamato la sua attenzione simulando la caduta accidentale di alcune delle banconote emesse dallo sportello a terra, e poi approfittando della sua distrazione, hanno tentando di impossessarsi della carta bancomat in restituzione dell’ATM.
Il piano perfetto se non fosse per il fatto che tutto era stato osservato fin dall’arrivo della vittima allo sportello, dai Carabinieri della Stazione di piazza Bologna che hanno subodorato che qualcosa sarebbe potuto accadere, quando hanno visto la coppia di ladri, appostarsi come degli avvoltoi.
I due a quel punto sono stati bloccati in flagrante dai militari. Dopo la denuncia della vittima poi i due indagati sono stati arrestati e il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto per entrambi, che devono considerarsi innocenti fino ad eventuale condanna definitiva.
