Giornata delle Forze armate: da Ostia all’Altare della Patria celebrazioni con chiusure e deviazioni

Dal litorale al centro di Roma le celebrazioni programmate per la festa dell’unità nazionale si contrapporranno a un nuovo corteo per la pace

Repubblica
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria per la Festa Nazionale della Repubblica, oggi 2 giugno 2020 (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Saranno molteplici le celebrazioni che avranno luogo domani, sabato 4 novembre, giornata di festa dell’unità nazionale e delle forze armate in memoria dell’armistizio firmato dall’esercito austro ungarico a Villa Giusti, nel comune di Padova nel 1918, dopo la sconfitta subita a opera dell’Italia nella prima guerra mondiale.

Dal litorale al centro di Roma le celebrazioni programmate per la festa dell’unità nazionale si contrapporranno a un nuovo corteo per la pace

A Ostia le cerimonie avranno inizio alle ore 9.00 con la chiusura al traffico di Piazza Regina Pacis tra piazza della Stazione Vecchia e corso Regina Maria Pia. Sarà, pertanto, deviata anche la linea Atac 06.

La tradizionale commemorazione, con deposizione di una corona d’alloro presso la tomba del milite Ignoto all’Altare della Patria alla presidenza del Capo dello Stato, avrà inizio sempre alle ore 9.00. Dalle 7.00 del mattino sino alla conclusione del rituale saranno pertanto chiuse al traffico via dei Fori Imperiali, via del Teatro Marcello, Piazza Venezia, via Nazionale, via IV Novembre, via Cesare Battisti, piazza dell’Ara Coeli e piazza San Marco. Nella stessa fascia oraria subiranno di conseguenza deviazioni o limitazioni di percorso le linee Atac H, 30, 40, 44, 46, 51, 60, 62, 63, 64, 70, 80, 81, 83, 85, 87,117, 118, 160, 170, 492, 628, 715, 716, 781, e 916. La linea 119 sarà, invece, sospesa da inizio servizio sino alle ore 11.00.

A fare da contrappunto alle celebrazioni evocative di un evento comunque correlato all’inutile strage che insanguinò il mondo nel secondo decennio del ‘900 saranno i partecipanti alla nuova manifestazione per la pace indetta a partire dalle 14.00 e sino alle ore 19.00 di domani pomeriggio dai collettivi di sinistra con l’avallo, tra gli altri, del partito di Rifondazione Comunista. Lo slogan dell’iniziativa di protesta è che “il 4 novembre le guerre si fermano non si festeggiano!”. Chiaro il riferimento a quanto sta accadendo in Israele dopo l’assalto sferrato dal movimento terroristico di Hamas agli inizi di ottobre e che va ad aggiungersi alla richiesta di un totale cessate il fuoco anche per l’altro conflitto in corso tra l’Ucraina e la Federazione Russa.

La manifestazione reclama, tra l’altro, lo stop all’invio di armi per la guerra in Ucraina, il riconoscimento dello Stato Palestinese, la revoca dell’accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele, il taglio delle spese militari, e l’uscita dell’Italia dalla Nato. Il corteo muoverà da Piazza Vittorio Emanuele II sino a Piazza di Porta San Giovanni passando lungo via Emanuele Filiberto. Saranno, di conseguenza, deviate o limitate nei rispettivi percorsi le linee Atac 3Nav, 5, 14, 16, 51, 81, 85, 87, 105, 360, 590, 649 e 792.

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