Roma, visita del Papa e manifestazione in via Nomentana: previsti divieti e rallentamenti

Il Papa di recherà al Cimitero militare, queste le strade interessate dai divieti di sosta

Roma, visita del Papa e manifestazione in via Nomentana: previsti divieti e rallentamenti

Nella mattinata di oggi, giovedì 2 novembre, sono previste alcune manifestazioni che determineranno divieti o possibili rallentamenti alla circolazione.

Questi i dettagli degli eventi in programma, il primo riguarda una visita del Papa in una zona centrale della Città di Roma.

Il Papa di recherà al Cimitero militare, queste le strade interessate dai divieti di sosta

Questa mattina è previsto l’arrivo di Papa Francesco a Testaccio. Il Papa, in occasione della commemorazione dei defunti, si recherà al Cimitero militare di guerra in via Zabaglia. Per questo motivo, e per esigenze di ordine pubblico, sono previsti divieti di sosta in via Zabaglia e via Monte Testaccio.

La cerimonia si svolgerà tra le 10 e le 13. Alle ore 11 Papa Francesco si recherà presso il Cimitero Militare del Commonwealth di Roma per la celebrazione della Santa Messa per la “Commemorazione dei Defunti”. Possibili difficoltà di circolazione nell’area circostante.

Nella giornata di oggi sono previsti altri eventi che prevedono delle modifiche alla viabilità.
Fino alle ore 14 al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è prevista una cerimonia commemorativa dei militari caduti in guerra e nel dopoguerra con la partecipazione di autorità militari. Per questo motivo è prevista una disciplina provvisoria di traffico in via Nesazio, da via Ardeatina, fino a cessate esigenze.

Una manifestazione per “sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’uccisione della ragazza iraniana Armita Argeravand” si terrà, invece, dalle 12 alle 13,30, in via Nomentana. I manifestanti si riuniranno sul marciapiede del controviale opposto la sede dell’Ambasciata dell’Iran, che si trova al civico 361.

Nei giorni scorsi l’associazione Nessuno tocchi Caino aveva organizzato una veglia per Armita, la ragazza iraniana di 16 anni morta dopo essere finita in coma, picchiata in seguito a un diverbio perché non indossava il velo. Era stata organizzata, sempre davanti all’ambasciata iraniana per chiedere un cambio di regime in Iran.

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