Le Basiliche più importanti della Capitale scenario di un festival internazionale: i concerti gratuiti

La bellezza della musica nei luoghi speciali della Cristianità romana da San Pietro al Pantheon: nel weekend i primi due concerti gratuiti 

Nella foto il Pantheon illuminato di sera - foto free

Sarà un’edizione davvero speciale quella del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra di quest’anno, che ha atteso la fine degli eventi più frastornanti per splendere di bellezza, con la musica e l’arte sacra, fruibile all’interno delle Basiliche più importanti della Capitale.

Il programma partirà il 4 novembre e con una straordinaria location che si è aggiunta alle sedi storicamente utilizzate per questi eventi gratuiti: il Pantheon, Basilica di Santa Maria ad Martyres.

La bellezza della musica nei luoghi speciali della Cristianità romana da San Pietro al Pantheon: nel weekend i primi due concerti gratuiti

Nel weekend che sta per partire la Capitale tra i tanti eventi, ne ripropone per il 22esimo anno uno veramente imperdibile, che coniuga la musica, l’arte e la possibilità di ammirare in una maniera silenziosa e spirituale le Basiliche romane più importanti della Cristianità.

Si tratta del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, in programma dal 4 al 7 novembre con un repertorio di musica sacra e liturgica, dal Cinquecento al Novecento, sempre più ampio anno dopo anno, ed interpretato dai migliori solisti, orchestre, cori e direttori a livello internazionale.

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Per Hans-Albert Courtial fondatore e presidente generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, organizzatrice della manifestazione, il festival in quest’anno di guerre e distruzione tende una mano a quella necessità perfettamente espressa nelle parole di Papa Paolo VI: “Questo mondo nel quale viviamo ha bisogno di bellezza per non sprofondare nella disperazioneLa bellezza, come la verità, è ciò che infonde gioia al cuore degli uomini, è quel frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”.

In tal caso dunque e per un altro anno, ad adempiere a questo ruolo di portatrice di un messaggio di pace, sarà la bellezza della musica, insieme a quella dei luoghi in cui verrà eseguita, aperti al pubblico gratuitamente, e cioè le Basiliche Papali di San Pietro in Vaticano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio.

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Nella foto l’interno della Basilica di santa maria maggiore – foto free

A questi scenari suggestivi per i concerti ad ingresso libero e gratuito, si aggiungerà in questa edizione e per la prima volta anche un altro luogo di culto straordinario, il Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres.  E il perché si spiega bene nel commento degli organizzatori “E’ un simbolo della continuità storica e delle radici dell’Occidente e anche dell’importanza della conservazione dei beni culturali, memoria e ponti tra le diverse generazioni”.

Il programma dei concerti

Sabato 4 novembre il concerto di apertura si svolgerà come consuetudine nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano alle ore 12,00, con la Messa celebrata dal Cardinale Angelo Comastri, accompagnata in musica del direttore giapponese Tomomi Nishimoto e il suo IlluminArt Chorus formato da voci giapponesi e di altri paesi asiatici, affiancato dall’Orchestra di Roma.

Sarà eseguita la Messa d’incoronazione K. 317 di Mozart e alcuni brani sacri di Giulio Caccini, e a seguire il Coro del Vicariato Vaticano – Basilica di San Pietro diretto da Temistocle Capone con l’esecuzione di brani liturgici di Lorenzo Perosi, Wolfgang Joseph Emmerig e Moritz Brosig.

Sempre il 4 novembre poi il primo concerto del Festival, partirà proprio dal Pantheon alle ore 21,00, con l’esecuzione della Missa Redemptionis a otto voci che Lorenzo Perosi dedicò a Pio XI. Ad eseguirla l’Ensemble vocale e strumentale Guillou Consort diretto da Mons. Valentino Miserachs Grau.

Domenica 5 novembre alle ore 21,00 la musica del Festival alla Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura con Tomomi Nishimoto alla guida dell’Orchestra di Roma e dell’IlluminArt Chorus per la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125 di Beethoven, capolavoro di tutti i tempi, inno alla fratellanza universale, un richiamo di forte religiosità per il musicista di Bonn, che l’Unesco ha voluto inserire nel patrimonio universale dell’umanità. Voci soliste Rossana Cardia (soprano), Chiara Chialli (mezzosoprano), Delfo Paone (tenore), Ferruccio Finetti (basso).

Gradito ritorno al festival anche per il Coro e Orchestra della Cappella Ludovicea, ensemble musicale ufficiale dei Pii Stabilimenti della Francia a Roma e Loreto sotto l’alto patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, e del coro della Venerabile Cappella Musicale Liberiana diretti da Ildebrando Mura.

Lunedì 6 novembre alle ore 21,00 spazio ad un concerto tutto dedicato a Mozart, nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove verranno eseguiti il Requiem in re minore K. 626 e il mottetto Ave Verum Corpus K. 618. Cast internazionale con le voci soliste Pia-Marie Nilsson (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Rodrigo Ortiz (tenore) e Andrea D’Amelio (basso).

Martedì 7 novembre alle ore 21,00 un gran finale vedrà protagonista la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, dove verrà eseguito il concerto di apertura delle celebrazioni del 350° anniversario della morte di Giacomo Carissimi (1605-1674).

Insieme alla Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima, l’Ensemble Seicentonovecento che nel 2023 celebra i suoi 40 anni di attività, guidato da Flavio Colusso direttore al cembalo, omaggia una delle figure principali della vita musicale romana del Seicento.

La serata è intitolata “L’esercizio dell’Oratorio”, e vede nel programma oratori, di rarissimo ascolto, Sponsa Canticorum – «Dialogo à 4» e Vanitas vanitatum – «Contemptus mundi», con voci soliste specializzate nel repertorio barocco.

L’ingresso ai concerti è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza dei posti. È possibile prenotare un posto in basilica compilando il modulo sul sito fondazionepromusicaeartesacra.org.