Velletri, da solo distrugge una sezione del carcere: squadra antisommossa per fermare il detenuto pericoloso

Detenuto dà in escandescenza e distrugge una sezione del Carcere di Velletri. Sindacati: "La sede penitenziaria ormai considerata capolinea per detenuti violenti"

Detenuto dà in escandescenza e distrugge una sezione del Carcere di Velletri - foto archivio

Da ieri mattina lunedì 30 ottobre, è ripartito un nuovo allarme carcere a Velletri quando un detenuto considerato particolarmente pericoloso è sfuggito al controllo distruggendo una sezione della Casa Circondariale sulla Strada Provinciale di Cisterna Campoleone, per poi estrarre punteruoli d’acciaio e lamette e puntarli contro le guardie.

Detenuto dà in escandescenza e distrugge una sezione del Carcere di Velletri. Sindacati: “La sede penitenziaria ormai considerata capolinea per detenuti violenti”

Una rivolta solitaria quella avvenuta ieri mattina intono alle 13,00 nella casa circondariale di Velletri dove un uomo di nazionalità egiziana che lì era stato trasferito per motivi di ordine e sicurezza, ha provocato danni ingenti ad una sezione del carcere staccando luci al neon e manichette antincendio.

L’uomo sarebbe sfuggito al controllo dopo che già aveva dato in escandescenza, procurandosi anche della brutte ferite al corpo con oggetti contundenti.

Una situazione complicata da gestire, che ha richiesto l’intervento del personale della Polizia Penitenziaria in assetto anti-sommossa, con una squadra addestrata specificamente a intervenire in caso di sommosse, ma che in questo caso puntava a bloccare solo il detenuto armato, pericoloso per sé e per gli altri.

Dopo aver creato il caos e divelto gli arredi della struttura con puntelli d’acciaio e la stessa lametta con cui si sarebbe provocato l’ennesima ferita ha minacciato il personale, e solo dopo ore di convincimento ha desistito.

Portato in infermeria però avrebbe avuto un’altra crisi strappandosi i punti di una precedente autolesione e schizzando sangue addosso al personale di Polizia e medico-infermieristico.

Ora si trova ricoverato in ospedale ed è tenuto sotto sorveglianza dalla Polizia Penitenziaria, ma la situazione nel Carcere di Velletri è esplosiva. A comunicarlo il Coordinatore regionale Ciro Di Domenico della FP CGIL Polizia Penitenziaria:

“Come tanti altri detenuti, l’uomo è stato trasferito nel carcere velletrano che si sta trasformando in un’autentica sede penitenziaria per detenuti violenti, perché l’anomalia è che i detenuti che hanno commesso violenze e disordini nelle altre carceri, se vengono spostati a Velletri, da qui non escono anche se continuano a commettere gesti estremi ai danni della Polizia Penitenziaria e degli altri detenuti”

Sull’ennesimo episodio è intervenuto anche Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Il personale di Polizia Penitenziaria di Velletri è in grave difficoltà per la carenza d’organico in questo carcere considerato capolinea per detenuti che innescano disordini”.