Guidonia, due maxi risse in piazza: i motivi della follia

Due risse a colpi di mazze e bastoni. Sei arrestati e 7 denunciati. Sequestrato pure un coltello

Una delle risse di Guidonia
Una delle due risse a colpi di bastoni a Guidonia

Sabato notte di follia a Guidonia Montecelio: in poco più di mezzora sono scoppiate nella piazza centrale, a un passo dal Comune, due maxi risse a colpi di bastone. Sequestrato pure un coltello. A fine nottata i carabinieri hanno proceduto a 6 arresti e a 7 denunce.

Due risse a colpi di mazze e bastoni. Sei arrestati e 7 denunciati. Sequestrato pure un coltello

La prima rissa ha coinvolto due fratelli romeni e il figlio di uno di loro decisi a risolvere con altri tre connazionali una questione legata a un’auto data in prestito, e a loro dire, restituita senza libretto di circolazione.

I pretendenti rivolevano o il libretto di circolazione o 300 euro, ma la banda rivale era decisa a non cedere: “Non lo abbiamo perso noi”. E giù pugni, calci e bastonate. Qualcuno tira fuori anche un coltello.

Quando i partecipanti sentono il suono delle sirene mettono via i bastoni e si tamponano le ferite continuando a minacciarsi.

Non oppongono resistenza, però, si lasciano identificare. Ogni fazione crede di aver ragione. Mentre sul posto arrivavano pure le ambulanze e i carabinieri intervenuti con cinque pattuglie procedono alle denunce a cinquanta metri di distanza scoppia una nuova rissa. Ad azzuffarsi altri 6 ragazzi romeni, tra i 18 e i 31 anni, e un 17enne italiano.

Risse a catena

Sarebbe stato proprio il più giovane a sfidare la banda rivale scatenando il putiferio di fronte alle pattuglie dei carabinieri e alle volanti della polizia di Stato sopraggiunte di rinforzo.

In questo caso vista la flagranza di reato, per tutti è scattata l’arresto.

I feriti delle due risse sono finiti in pronto soccorso, il più grave ha avuto venti giorni di prognosi per la sospetta frattura di uno zigomo. Ora sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa del processo.

Il minorenne, che secondo una prima ricostruzione aveva reagito all’insulto da cui è partita la zuffa, è stato invece denunciato in stato di libertà.

Sotto il palazzo del Comune scene da far west. Bande che si fronteggiano. La notte c’è da avere paura“, lamentano i residenti. Sono stati loro ad avvertire il 112 quando intorno alle 23 di sabato – 28 ottobre – è scoppiata la prima rissa a cui ne è seguita subito un’altra.