Nel mirino un chiosco già andato in fiamme due anni fa: indagini in corso
Fiamme sulla spiaggia di Capocotta: un incendio, quasi certamente di matrice dolosa, ha semi distrutto un chiosco.
Ad andare in fiamme, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre, il chiosco del “Mecs Village” lungo la via Litoranea. Una struttura già sottoposta a sequestro dalla guardia di finanza e due anni fa finita nel mirino di un incendio analogo.
Anche stavolta non sono stati trovati inneschi o tracce di liquido infiammabile, ma la pista resta quella di un incendio mirato, appiccato.
Il rogo, infatti, è partito dall’esterno in piena notte e ha divorato parte della veranda, così come, a poca distanza, alcuni elettrodomestici lasciati da tempo in uno spiazzo in stato di abbandono.
L’allarme al 112 è scattato intorno alla mezzanotte. Sono stati alcuni passanti ad avvertire le forze dell’ordine. I vigili del fuoco sono riusciti a circoscrivere l’incendio in poco tempo, mentre carabinieri e gli agenti di polizia hanno avviato le indagini.
Il chiosco questa estate non aveva aperto i battenti. L’area era ancora transennata dai sigilli posti dalle fiamme gialle e per questo non poteva essere frequentata.
Non è la prima volta che il “Mecs Village” subisce un incendio. Quello di sabato notte, infatti, è il secondo in meno di due anni.
Nel novembre del 2021 le fiamme avevano avvolto i circa cento metri quadrati del chiosco, il più grande delle cinque strutture comunali di Capocotta.
L’anno successivo, invece, era toccato a un altro chiosco, al “Porto di Enea”, nelle vicinanze. In quell’occasione era stato danneggiato sia l’ingresso della struttura che la passerella. A suggellare l’origine dolosa una bottiglia con tracce di benzina trovata poco distante.
Il caso Capocotta resta aperto e riguarda l’assegnazione dei chioschi per la prossima stagione. Il bando è scaduto e i gestori hanno lasciato le strutture.