Roma, rapinano il figlio 16enne: papà improvvisa la vendetta

Il papà giustiziere ora dovrà rispondere del reato di lesioni gravi. Denunciati pure i rapinatori, due ucraini

Malore al Grande Fratello
Immagine di repertorio. Canaledieci.it

Il figlio, 16enne, viene picchiato e rapinato in strada, il papà non si perde d’animo ed invece di denunciare improvvisa la sua vendetta. Sale in auto e comincia la caccia all’uomo.

Il papà giustiziere ora dovrà rispondere del reato di lesioni gravi. Denunciati pure i rapinatori, due ucraini

La missione va a termine: incontra uno dei due balordi che hanno appena picchiato e derubato il figlio e lo massacra di botte. Il rapinatore finisce ricoverato in codice rosso e il papà giustiziere denunciato.

Scena della rapina con relativa vendetta il quartiere di Torpignattara, nella tarda serata di giovedì 26 ottobre.

Il 16enne sta alla guida del suo monopattino quando incrocia due malintenzionti per strada, lo avvicinano, strattonano e gli strappano una collanina.

Il ragazzino avverte subito il papà che non si perde d’animo e si mette a caccia subito dei due rapinatori. Quando papà e figlio passano a rassegna le strade ormai buie di Torpignattara i due rapinatori – due giovani ucraini – girano ancora assieme. Alla vista del ragazzino assieme al padre uno riesce a scappare, mentre l’altro viene subito agguantato.

Più pugni violentissimi ben assestati sulla faccia lo lasciano svenuto sull’asfalto.

Ad evitare il peggio alcuni passanti che danno l’allarme chiamando il 112. In pochi minuti arrivano un’ambulanza e una volante della Polizia.

Il ricovero

Il rapinatore viene ricoverato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni col naso e lo zigomo malmessi e dove dovrà anche essere sottoposto a un intervento maxillofacciale per ridurre le fratture.

La polizia, a quel punto, ormai avvisata, riesce a risalire anche al complice del rapinatore pestato. Per entrambi scatta l’accusa di rapina in concorso e lesioni. Contestazioni a piede libero, l’arresto non viene autorizzato.

Per il padre giustiziere, intanto, gli stessi agenti procedono con un’altra denuncia in stato di libertà. Sarà chiamato a rispondere del reato di lesioni gravi.