La Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, apre i suoi spazi dal 14 novembre, ad una grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, lo scrittore inglese tra i più noti del ‘900.
La sua passione per il mondo dell’immaginario e del fantastico, lo ha ispirato nella creazione della sua opera più complessa e significativa del genere “Il Signore degli Anelli”, uno straordinario gancio letterario che lo ha meritevolmente fatto entrare nel cuore di tante generazioni di giovani.
A Roma la prima mostra italiana su Tolkien: oltre 150 opere tra foto, filmati e ricostruzioni virtuali de “Il Signore degli anelli”
Era complicato pensare ad una mostra su Tolkien ma in un grande spazio fisico com’è quello della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, tutto è possibile, anche ricreare i luoghi e mondi senza confini del genio della letteratura e della filologia inglese.
Nel 50esimo anniversario dalla sua morte, un particolare entusiasmo e cura ha accompagnato la preparazione della mostra omaggio che rende in ben 150 opere, tra foto, documenti, filmati, lettere e ricostruzioni virtuali il suo percorso di vita e poi di narrazione.
Tra le chicche di un evento che è già impossibile non segnare in calendario, e da non mancare come la visita ad un amico di infanzia, la possibilità di vedere anche le prime edizioni de Il Signore degli Anelli, un desiderio da parco tematico in grande stile, realizzato per tutti i visitatori come si conviene ad un’opera che è meravigliosamente evoluta sul grande schermo, grazie agli effetti ricreati di un mondo già visto nell’immaginazione del suo creatore.
L’omaggio allo GNAM ha la firma di Oronzo Cilli, membro della Tolkien Society britannica e presidente dell’Associazione Tolkeniani Italiani, e la produzione di Alessandro Nicosia e dell’organizzazione di mostre ed eventi culturali C.O.R. Attori che hanno saputo raccogliere 150 documenti ed elaborati essenziali per entrare appieno nella produzione Tolkeniana, e cioè foto, filmati e ricostruzioni virtuali delle prime edizioni dei libri da cui è tratta la trilogia fantasy del regista neozelandese Peter Robert Jackson.
