Nel vano posteriore del suo furgoncino aveva riposto in cassette e ben imballati una dozzina di reperti archeologici verosimilmente risalenti all’epoca romana. Il conducente del veicolo, un cittadino italiano di 67 anni, è incappato in un posto di blocco dei carabinieri della stazione di Fregene che, dopo averlo fermato per un normale controllo stradale su viale Rospigliosi nella località di Maccarese lo hanno invitato ad aprire il portellone posteriore.
Preziosi reperti archeologici sono stati rinvenuti dai militari della stazione di Fregene e messi a disposizione della soprintendenza
I militari dell’Arma si sono immediatamente resi conto di essersi imbattuti in oggetti probabilmente frutto di attività illecite anche perché l’uomo non è stato in grado di fornire spiegazioni plausibili sul possesso e sulla natura dei reperti. Il materiale archeologico è stato sottoposto a sequestro e portato in caserma per essere classificato. Gli oggetti rinvenuti in discrete condizioni di conservazione consistono in anfore, vasi, crateri oinochoe, brocche utilizzate all’epoca dell’Antica Grecia per versare il vino nelle tazze, ma anche albastron in terracotta e bucchero tipi di vasi impiegati per la conservazione d’olio, profumi e essenze da massaggio.
Tutto il materiale è ora in custodia presso la stazione dei carabinieri in attesa degli accertamenti tecnici che saranno effettuati da parte della soprintendenza archeologica competente.
Il 67enne è stato denunciato a piede libero e dovrà rispondere del reato di ricettazione di beni culturali.
E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, indagata, o indiziata di reato è da considerarsi innocente sino alla pronuncia di una sentenza di condanna definitiva nei suoi confronti.