Roma, screening gratuiti HIV ed Epatite C: l’iniziativa in strada anche a tutela delle lavoratrici del sesso

Roma, al via due appuntamenti gratuiti per i test contro HIV ed Epatite C: nel Lazio l'incidenza di casi più elevata d'Italia

Screening in strada - foto free

La salute scende in strada per andare incontro alle persone che vivono ai margini, e cioè i senza fissa dimora, gli alcolisti, i tossicodipendenti e i lavoratori del sesso, assoggettati quasi sempre al ricatto del racket e dei protettori.

L’iniziativa nata nel 2015 dalla volontà di due importanti realtà del soccorso, Villa Maraini e Croce Rossa Italiana, torna anche quest’anno, con una operazione di massa per contrastare la diffusione delle malattie infettive.

Roma, al via due appuntamenti gratuiti per i test contro HIV ed Epatite C: nel Lazio l’incidenza di casi più elevata d’Italia

Sarà uno screening di massa in strada quello che venerdì 27 ottobre, vedrà il coinvolgimento di moltissime forze in campo di Villa Maraini e Croce Rossa Italiana, per prendere il grave problema della diffusione di malattie infettive, come HIV ed Epatite C, per le corna.

Un’uscita quella di domani, che sarà soprattutto dedicata alle lavoratrici del sesso, a partire dalle ore 22,00 e fino alle 2,00 di notte. Focus dell’iniziativa in questa prima data, sarà la Via Palmiro Togliatti nel V Municipio dove medici, psicologi e operatori sociali di Villa Maraini-CRI, insieme ai volontari di Croce Rossa di Roma, si sono messi a disposizione.

A chi lavora nel sesso e dunque si espone al pericolo di malattie infettive come l’AIDS, provocata dall’infezione da HIV. Il virus come ormai tragicamente noto, aggredisce il sistema immunitario umano, causando una riduzione delle difese dell’organismo e un processo degenerativo che prosegue fino alla morte del paziente.

Domani per tutte le persone che lo vorranno, sarà possibile effettuare gratuitamente i test attraverso il prelievo capillare, venendo a conoscenza in tempo reale del risultato, senza nessuna attesa e soprattutto, nel completo anonimato.

In caso di positività, la persona sarà assistita psicologicamente e guidata in un percorso di accertamento e di eventuale cura presso strutture ospedaliere della Capitale.

Dopo l’uscita della Togliatti, il secondo appuntamento per questi stessi test gratuiti in strada sarà invece venerdì 10 Novembre a Piazza Bologna, intercettato come una delle piazza della movida della Capitale a più alto rischio. L’orario sarà sempre quella dalle 22 alle 2 di notte.

Una tappa importante nella lotta alle droghe e alle malattie sessualmente trasmesse, per far emergere il sommerso e puntare sull’effetto prevenzione, raggiungendo in strada chi normalmente non andrebbe a farsi il test. La prima iniziativa si svolgerà nel Municipio V dove abbiamo stipulato un protocollo d’intesa per la riduzione del danno – ha spiegato Massimo Barra fondatore Villa Maraini-CRI . Il 44% dei nuovi contagiati HIV hanno avuto una diagnosi tardiva riscontrando quindi già una forte diminuzione di linfociti. Ma è importante dire anche che il 6,2% ha scoperto la sua positività attraverso iniziative di screening di massa come quelle proposte da Villa Maraini-CRI“.

Oltre ai due appuntamenti per i test di massa, presso l’Ambulatorio di Villa Maraini-CRI aperto h24 in Via Bernardino Ramazzini 31, Padiglione Frascara, sarà comunque sempre possibile fare il test, tutti i giorni e a qualunque ora.

HIV ed epatite C nel Lazio, nella Regione l’incidenza maggiore di casi: ecco da cosa dipende

In Italia su quasi 2mila nuovi casi di HIV, è la Regione Lazio, quella ad avere il pesante primato di maggiore incidenza nel Paese. E lo stesso vale purtroppo per i nuovi casi di Epatite C di cui quasi il 50%, si trovano solo nel territorio regionale.

Da Villa Mariani-CRI arrivano i dati aggiornati e nel contempo sconvolgenti, che non smentiscono purtroppo nel tempo, sia l’alta percentuale dei contagi che i modi. Ancora dopo le numerose campagne informative per la tutela dalle trasmissione delle malattie, emerge infatti che l’83,5% dei nuovi casi HIV avviene per trasmissione sessuale, con un’alta percentuale (il 44%) di casi, tra gli eterosessuali.

Per l’Epatite C poi si evidenzia ancora il dato elevato dei contagi che avviene per ricorso a trattamenti estetici come manicure, piercing e tatuaggi. Un segnale che il 38,8% dei contagi avviene in contesti ritenuti di normalità di vita, ma che non tutelano a sufficienza la salute del cittadino.