Scuola chiude a sorpresa per topi. Il preside: "Abbiamo sollecitato più volte la ditta. Quando ci hanno comunicato l'intervento è stato necessario chiudere"
Per un istituto comprensivo di Acilia è stato ancora un allarme topi a far decidere per la chiusura dei cancelli di due plessi scolastici. Si tratta dell’Istituto Comprensivo Artistide Leonori, dove i segnali della presenza di ratti erano stati notati qualche giorno fa proprio dal dirigente scolastico, che aveva chiesto subito il sopralluogo ed un eventuale intervento della ditta per la derattizzazione autorizzata dal Comune.
Torneranno tutti in classe domani, giovedì 26 ottobre, i bambini della Scuola primaria e dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Aristide Leonori in via Achille Funi a San Giorgio di Acilia.
Qualche giorno fa per quello che sembrava un segnale inequivocabile della presenza di topi, apparso più grave di quanto poi si sia rivelato, aveva messo in allarme il preside, facendogli attivare tutta la procedura urgente per eliminare il problema e rendere i locali e il giardino perfettamente sicuri per lo stazionamento degli allievi di ogni età.
Quando dopo diverse sollecitazioni la ditta ha finalmente comunicato la data di arrivo, con la stessa tempestività è partita la circolare di chiusura per tutti i bambini, ma anche per dei tempi insospettabili e imposti dagli stessi addetti ai lavori.
Non meno di due giorni di chiusura in più rispetto al previsto, e cioè il giorno stabilito per il lavoro di derattizzazione, sono state le richieste della ditta. Tempi tecnici necessari a verificare problemi collegati o far venire allo scoperto ospiti indesiderati, che però hanno preso alla sprovvista i genitori.
Con domani la scuola garantisce l’uscita dal tempo minimo richiesto e dunque il rientro dei solo bambini della scuola per l’Infanzia di via Achille Funi, 77 e la Primaria del numero civico 81. Per la Media invece non ci sarebbe stata alcuna necessità di chiudere.
“Abbiamo chiuso il plesso dell’infanzia solo per scrupolo – ha dichiarato il Dirigente scolastico Francesco Ricciardi – volevamo essere certi che non ci fossero problemi o “fughe” di ratti nel giardino che è comune a questi due plessi, dove invece i bambini potranno tornare tranquillamente. Ci rammarica aver dovuto chiudere così a lungo durante la settimana. Avevamo chiesto l’intervento nel weekend per evitarlo” – ha concludo Ricciardi.
La richiesta di intervento di derattizzazione con la relativa chiusura di due plessi anziché solo quello interessato dalle presenze sospette, è stato da parte del preside un eccesso di zelo, ma comunque necessario per le serenità delle famiglie.
Quanto lascia l’amaro in bocca però, è che alla solerzia del Dirigente scolastico non sia corrisposta quella della ditta, che dopo la prima segnalazione è stata sollecitata più di tre volte ad intervenire.