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Civitavecchia, piccoli agenti del fisco crescono

Gli studenti di Civitavecchia alterneranno pratica e teoria recandosi anche presso una nave da crociera ormeggiata al molo

Per sei studenti di Civitavecchia è scattata la possibilità di svolgere un percorso scolastico spendibile anche nel mondo del lavoro. Questo l’obiettivo che si pone la convenzione firmata da Davide Miggiano, Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli per il Lazio e l’Abruzzo, e dalla professoressa Maria Federici, Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Stendhal”.

Si aprono così nuovi scenari per questi ragazzi e chissà che non possano trovare presto la loro strada anche grazie a questa bella esperienza.

Gli studenti di Civitavecchia alterneranno pratica e teoria recandosi anche presso una nave da crociera ormeggiata al molo

I sei studenti fanno parte della classe VB dell’ITE “Guido Baccelli”, indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing. Da oggi per loro è partito il percorso di alternanza scuola lavoro presso gli uffici delle Dogane di Civitavecchia.

Grazie alle competenze che acquisiranno in questo periodo, potranno incamerare elementi utili spendibili nel mercato del lavoro. Il tutto attraverso percorsi formativi personalizzati.

Il periodo di formazione che porteranno a termine si snoderà in tre fasi, che si svolgeranno tra ottobre e dicembre, e che prevedono una formazione di tipo teorico e pratico.

Nella prima fase ci si concentrerà sui controlli doganali: si approfondiranno aspetti legati alle dichiarazioni doganali di importazione e di esportazione e gli studenti avranno modo di essere parte attiva nelle attività.

In un secondo momento gli studenti potranno acquisire competenze sui controlli ai passeggeri. In questo caso si parlerà di controlli sottobordo (valuta, alimenti, franchigie doganali, richieste di rimborsi IVA, stupefacenti, contrabbando, contraffazione di prodotti). I ragazzi verranno condotti presso una nave da crociera ormeggiata al molo di Civitavecchia.

L’ultima fase dell’alternanza scuola lavoro punterà sulle accise (prodotti energetici, alcoli, energia elettrica) e le “risorse proprie tradizionali”. In questo caso il percorso porterà a soffermarsi sui dazi doganali riscossi sull’importazione di merci provenienti da paesi extracomunitari e che rappresentano fonte diretta di entrate per l’Unione Europea.