Pochi minuti prima delle 12,00 di oggi lunedì 23 ottobre, un centinaio di persone in maschera si sono portate verso l’ingresso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per occuparlo e bloccarne l’accesso. Secondo le prime ricostruzioni non sono armati, e pochi minuti dopo il blitz avrebbero tirato fuori degli striscioni per palesare le loro richieste.
Allarme e azioni antiterrorismo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: in cento prendono d’assalto l’ingresso e i pali della luce
In un clima di massima allerta per il rischio di attentati terroristici, la presenza improvvisa di oltre un centinaio di persone davanti alla sede del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in Via Nomentana a Roma, ha fatto scattare l’allarme delle forze dell’ordine stamattina intorno alle 12,00.
In parte travestiti con delle maschere di cartapesta si sono messi di fronte all’ingresso mentre altri si sono staccati dall’unico gruppo che si è radunato nello slargo antistante la struttura, e si sono sganciati per raggiungere alcuni pali dell’illuminazione pubblica e ci si sono arrampicati.
Una volta terminato l’assalto e il presidio nei punti piĂą visibili di fronte all’edificio, gli ignoti hanno tirato fuori i diversi striscioni e li hanno srotolati, per palesare le loro richieste.
Le intenzioni dell’assalto comunicate con una nota a tutte le redazioni
“Negli ultimi mesi diversi esponenti delle istituzioni hanno rilasciato ripetute dichiarazioni pienamente negazioniste o atte a minimizzare gli effetti o le cause della crisi in corso – hanno dichiarato i manifestanti -. L’azione di oggi mira infatti a denunciare le “bugie” del Governo sulla crisi eco-climatica”.
Nonostante il messaggio idirizzato al Governo, sembrerebbe solo per denunciare un immobilismo sul fronte degli interventi per prevenire alluvioni, e nei mesi scorsi incendi e siccitĂ , la zona sarebbe stata subito raggiunta dalle Forze dell’Ordine per verificare la veridicitĂ di un’azione esclusivamente legata all’allarma clima, e in caso contrario intervenire.
Intanto se come tutti si augurano, l’azione degli attivisti di Extinction Rebellion verrĂ confermata, per loro stavolta potrebbe scattare anche l’applicazione del dispositivo dell’art. 85 TULPS, che vieta di comparire mascherato in un luogo pubblico.