Suore alla guida di un furgoncino investono una passante e scappano via. “Alzati, non fare storie. Non ti sei fatta niente”, avrebbero detto le suore prima di andare via. E’ accaduto la scorsa domenica a Monteverde Vecchio, nei pressi di Porta San Pancrazio. La passante, una 34enne, invece, è finita in ospedale.
Le suore, secondo la versione della passante, sarebbero scappate via col furgoncino subito dopo l’investimento. La vittima ricoverata
A raccontare il singolare episodio un residente sui social: “Le strisce pedonali a Roma stanno diventando un bersaglio. Persino per le monache”.
“Nei giorni scorsi a Monteverde vecchio, nei pressi di Porta San Pancrazio – si legge ancora sul post – una signorina di colore mentre attraversava sulle strisce è stata investita da un pulmino da cui è scesa una suora della adiacente Casa di Riposo e dopo averla apostrofata malamente è rimontata sul pulmino che si è dileguato, non prima di essere fotografata dalla vittima che poi è stata trasportata al pronto soccorso. Che dire..”
Vittima dell’investimento una 34enne originaria del Congo, in Italia rifugiata politica.
La donna è stata poi ricoverata per una brutta contusione a una gamba che a distanza di giorni è rimasta indolenzita.
Il caso ora è passato nelle mani degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale a cui spetterà identificare le suore o meglio la suora al volante o comunque la religiosa in bianco che ha invitato la passante a rialzarsi prima di dileguarsi col furgoncino.
Per la suora alla guida un rischio alto: potrebbe scattare una denuncia per omissione di soccorso, a prescindere se sia stata la passante a fare un passo azzardato mentre cammionava o – come pare che sia – una manovra sbagliata del furgoncino.
Pedoni a rischio
Il caso confermera il rischio alto per i pedoni nella capitale. In pochi giorni tra Roma e provincia si sono contati tre investimenti mortali. L’ultima vittima uno studente universitario di 21 anni, Gabriele Sangineto, investito prima da un taxi e poi da un’altra vettura davanti alla stazione di Labaro.