Dopo l’oceanica manifestazione di oggi indetta dai metalmeccanici il centro di Roma tornerà nel mirino di tre cortei anche nella giornata di domani, sabato 20 ottobre. Alle ore 15.00 si daranno, infatti appuntamento a piazza Vittorio Emanuele II i sostenitori del Comitato promotore del referendum “no Ztl” cui si sono aggiunti anche gli esponenti del movimento dei Liberisti Italiani.
Anche nella giornata di domani alcuni cortei terranno sotto scacco il centro della Capitale con effetti sulla circolazione delle linee di trasporto pubblico
Gli organizzatori che hanno promosso una raccolta di firme contro la delibera varata dalla Giunta Capitolina guidata dal sindaco Roberto Gualtieri per l’allargamento dell’area interdetta al transito dei veicoli più datati. Provvedimento che, a partire da mercoledì 1° novembre, estende a tutto il territorio comunale la Zona a traffico limitato per le automobili alimentate a diesel fino alla classe Euro 4 sancisce ulteriori restrizioni dal novembre del 2024 con divieto di accesso per i veicoli Euro 3 a benzina e diesel euro 5 e “l’obiettivo finale finale-spiegano i promotori del corteo- di far circolare, entro pochi anni, solo macchine ibride o elettriche”.
Il corteo raggiungerà Piazza di Porta San Giovanni intorno alle 18.00, dopo aver percorso Via Emanuele Filiberto. Sono dunque possibili deviazioni o limitazioni per le linee 3nav-5-14-16- 51-81-85-87-105-360-590-649-792.
In mattinata si terrà, invece, una manifestazione degli studenti palestinesi a sostegno della popolazione residente nella Striscia di Gaza sotto attacco da parte dell’aviazione e dell’esercito israeliano dopo l’assalto sferrato oltre confine da Hamas il 7 ottobre scorso. Il corteo partirà da piazza Vittorio Emanuele II alle ore 9.00 e dovrebbe terminare alle ore 12.00 con possibili deviazioni o limitazioni delle linee Atac 5, 14, 105, 360, 590 e 649.
Una terza manifestazione avrà, infine, luogo dalle ore 10.30 alle ore 13.00 di domani in Largo Bernardino da Feltre. La protesta indetta da Azione studentesca si svolgerà nei pressi della sede del Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere con ripercussioni sulle linee 3NAV, 5, 14, 16, 51, 81, 55, 87, 105, 360, 590, 649 e 792.
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