Home Apertura Nuova Ztl Fascia verde a Roma, la Regione Lazio: proposta di deroga...

Nuova Ztl Fascia verde a Roma, la Regione Lazio: proposta di deroga Euro 4 ricevuta solo martedì scorso

Roma, la Ztl messa ancora in discussione in queste ore a meno di 15 giorni dallo start dei varchi

ZTL Fascia Verde -canaledieci.it

Sulla Fascia Verde di Roma, alcune novità potrebbero arrivare e stravolgere il progetto di monitoraggio dei varchi che doveva partire il 1 di novembre. Martedì scorso, 17 ottobre, la Regione Lazio ha ricevuto le proposte di modifica inviate dal Campidoglio, che ora dovranno fare i conti con i valori dell’aria.

Roma, la Ztl messa ancora in discussione in queste ore a meno di 15 giorni dallo start dei varchi

La Ztl di Roma messa ancora in discussione in queste ore a meno di 15 giorni dallo start dei varchi, i 51 soldatini elettronici che dal 1 di novembre avrebbero dovuto monitorare gli accessi della fascia verde con sanzioni che si aggirano sui 95 euro (non poco). Cosa potrebbe cambiare ora?

Intanto una deroga di un anno, con una chance in primo luogo per diesel Euro 4 di circolare nella zona a traffico limitato. Poco meno di un anno fa il Comune aveva deciso di vietare l’ingresso dalle 7.30 alle 20.30, con la possibilità di una retromarcia per le aspre proteste dei possessori di quelle auto, in un attimo ridotti a piedi dalla Ztl.

Le associazioni e i proprietari di auto e moto storiche non avevano intanto perso un attimo, presentando un ricorso accolto dal Tar, che dunque gli consentirà di non subire un esilio a cui la delibera sulla fascia verde avrebbe voluto costringerli.

Insomma Comune di Roma e Regione Lazio stanno cercando una soluzione a favore di cittadino, comunicata anche con un’ordinanza che recitava: “Avviati necessari approfondimenti per valutare la fattibilità di eventuali azioni mirate a rendere gli interventi meno impattanti da un punto di vista socioeconomico”.

E quelle proposte del Comune sono state inviate martedì scorso con il pronto commento del Governatore Rocca: “Non si guarderà al colore politico diverso tra i due enti, ma ci si baserà soltanto su criteri scientifici e ambientali inoppugnabili. Anche perché, in caso contrario, si rischia l’ira della Ue per violazione dei limiti di qualità dell’aria”.

Entro la fine del mese, le modifiche proposte e spedite dal Campidoglio dovranno essere approvate per ufficializzare la proroga sperata che in primis come già detto riguarda il rinvio al 2024 del divieto di accesso alla fascia verde per le auto diesel Euro 4.

“Provvedimento deciso dalla Giunta Zingaretti”

E’ il consigliere del Comune di Roma Federico Rocca (Fdi) a ricordare il ruolo della Regione in questa vicenda. “La Regione Lazio – evidenzia Rocca – può approvare o non approvare il piano presentato dal Campidoglio, non lo può modificare e questo deve essere chiaro visto che da giorni esponenti della Giunta Gualtieri vogliono far intendere il contrario. La Regione Lazio valuta solamente se le proposte sono in linea con piano della qualità dell’aria e se lo sono è difficile dire di no. È bene far sapere ai cittadini che il vigente piano è stato approvato da Zingaretti e da quella maggioranza della quale faceva parte in qualità di consigliere regionale, l’attuale assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè che meglio di ogni altro dovrebbe conoscere sia l’iter che i contenuti del piano. Se il piano non piaceva, il Sindaco Gualtieri ne poteva parlare con il suo collega di partito ma non lo ha fatto, pertanto, oggi le proposte di Gualtieri alla Regione Lazio si devono confrontare con le regole scritte da Zingaretti. Nulla di più chiaro, quindi la smettano di provare ad addossare delle responsabilità alla Giunta del Presidente Rocca, anzi, se il primo provvedimento è stato ritirato e ne sta arrivando uno più morbido ma pur sempre restrittivo, è grazie alle iniziative di protesta dei cittadini e alla contrapposizione del centrodestra in Campidoglio e alla Regione Lazio”.

Rampelli: “Dati smog cambiati, rivedere il provvedimento”

Sui controlli della qualità dell’aria è Fabio Rampelli deputato parlamentare di FdI e vicepresidente della Camera dei deputati, in queste ore ad esprimere delle perplessità sul provvedimento.

Per il deputato FdI, esisterebbero molteplici condizioni, sufficienti a suggerire alle autorità comunali e regionali di chiedere una proroga all’attuazione del piano regionale della qualità dell’aria: Nei due anni dal varo del piano regionale i valori della qualità dell’aria si sono radicalmente trasformati anche a causa del fisiologico rinnovo del parco auto. Si rende quindi necessaria una nuova fase di monitoraggi delle centraline che, già sappiamo, oggi rilevano un tasso d’inquinamento dell’aria al di sotto dei limiti prescritti”.
Nuova Ztl Fascia verde a Roma, la Regione Lazio: proposta di deroga Euro 4 ricevuta solo martedì scorso 1
Comune, Regione e Stato non sarebbero poi nelle condizioni di finanziare adeguatamente l’acquisto delle costose auto elettriche: “Se anche 300mila proprietari di auto fossero oggi economicamente in grado di acquistare un mezzo elettrico – aggiunge il deputato – non ne troverebbero la disponibilità sul mercato. Non esiste ancora una capacità dei soggetti erogatori di energia per distribuirla in numero sufficiente di colonnine di ricarica idonee a un fabbisogno così elevato. Il trasporto pubblico capitolino infine, è totalmente carente e non è in grado di rappresentare una valida alternativa all’uso del mezzo privato” – ha concluso Rampelli.