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Frode degli F24 taroccati, arrestato un commercialista

La frode degli F24 taroccati ha coinvolto 549 clienti, tutti consapevoli del raggiro

Presentavano all’Agenzia delle entrate modelli F24 riportanti crediti non spettanti oppure inesistenti. Aveva un doppio scopo doppio la frode organizzata da tre professionisti tra Roma e i Castelli Romani: alleggerire il carico fiscale dei clienti e intascare una fetta del risparmio assicurato. A farne le spese lo Stato e i contribuenti onesti. Tra gli arrestati un noto commercialista.

La frode degli F24 taroccati ha coinvolto 549 clienti, tutti consapevoli del raggiro

In manette sono finiti un commercialista con studio nella borgata Finocchio e due consulenti fiscali e del lavoro con base a Frascati. A smascherare la maxi frode i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma.

L’operazione scattata oggi, 18 ottobre, ha portato, su disposizione del palazzo di giustizia di Velletri, anche al sequestro preventivo di oltre 30 milioni di euro nei confronti di 26 persone fisiche e 18 persone giuridiche.

Il raggiro è stato smascherato dai finanzieri della Compagnia di Colleferro dopo una verifica fiscale a una panetteria di Artena.

E’ dagli accertamenti fiscali sulla panetteria che  gli investigatori sono riusciti a risalire al sodalizio costituito da consulenti fiscali con studio a Frascati e il commercialista romano, specializzato nell’ “azzerare i debiti tributari”, creando ad arte, dietro corresponsione di una percentuale tra il 25% e il 35% delle imposte non versate, crediti d’imposta falsi per le imprese interessate.

Clienti in tutta Italia

Dagli accertamenti è emerso che 549 clienti, tra professionisti negozianti e titolari di piccole aziende, avevano beneficiato dei servizi dell’organizzazione, con un volume di compensazioni d’imposta quantificate in oltre 42 milioni di euro, attraverso la presentazione di 11.911 modelli F24 recanti codici relativi ai crediti d’imposta fasulli.

Sotto inchiesta sono finite 26 persone. Dovranno rispondere, a seconda delle posizioni, del reato di indebita compensazione di debiti tributari con crediti d’imposta inesistenti, con l’aggravante specifica per i professionisti prevista dalla normativa penale-tributaria, tre dei quali sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in qualità ideatori e promotori della frode.

Pochi giorni fa gli uomini della Guardia di Finanza hanno scoperchiato un’altra frode milionaria che ha portato all’arresto di un ex prorettore di una università