Prevenire l’ictus sottoponendosi agli screening gratuiti previsti nell’ambito di un Open Day dedicato a questa patologia che si terrà a Fiumicino sabato 28 ottobre presso il poliambulatorio della Asl situato in via Coni Zugna 173, ma anche presso il pronto soccorso dell’aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci.
L’iniziativa “Previeni l’ictus” si impernia sulla prima di una serie di date ancora da programmare ed è stata organizzata dal Rotary Club Portus Augusti fiumense in collaborazione con il Comune di Fiumicino, la Asl Roma 3 e gli Aeroporti di Roma, con il supporto di Croce Rossa Italiana, Comitato di Fiumicino, e Associazione Infermieristica PA.RE. sotto il patrocinio della Regione Lazio.
Scopo precipuo dell’Open Day, rivolto a tutti i residenti del comune di Fiumicino, ospiti delle case di cura, dipendenti aeroportuali e comunali, personale delle scuole del territorio, società sportive e soci rotariani è di sottoporre tutti i partecipanti a un esame del ritmo cardiaco orientato a prevenire le complicanze che, nel lungo periodo, posso favorire l’insorgenza di un ictus. Solo una corretta campagna di valutazione clinica e di informazione possono, infatti, indurre tante persone ad assumere stili di vita corretti ma che troppo spesso non vengono valutati o sono messi in secondo piano.
Una delle complicanze più diffuse e al tempo stesso più pericolose per l’insorgenza di ictus è, infatti, la fibrillazione atriale che colpisce, in media, il 2% della popolazione adulta, salendo addirittura a una persona su 4 per la classe anagrafica di chi ha più di 40 anni. Lo screening del ritmo cardiaco è uno degli esami che consentono di individuare il potenziale pericolo connesso alla presenza di aritmie cardiache.
Chi è interessato a partecipare all’Open Day in programma a Fiumicino, sabato 28 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e poi dalle 14.00 alle 17.00 dovrà prenotarsi obbligatoriamente chiamando i numeri telefonici 3513604003 oppure al 3517848225.
Gli screening saranno eseguiti con l’ausilio di medici affiliati al Rotary club e di operatori sanitari volontari tramite gli strumenti di diagnostica messi a disposizione dai partner che hanno finanziato il progetto.