La donna, una 52enne, aveva cercato di sfuggire alle aggressioni dell'ex coniuge anche cambiando casa e comune, senza successo
In provincia di Roma i carabinieri della stazione di Labico hanno arrestato un 54enne del posto che ora è gravemente indiziato del reato di atti persecutori e stalking nei confronti della ex ed è ora indagato per aver maltrattato una donna.
La vittima, in questo caso è una signora di 52 anni, che è stata obbligata a denunciare il suo ex marito, con il q uale aveva interrotto la relazione a febbraio, trasferendosi dalla loro casa di Labico, alle porte di Roma, e andando a vivere in un altro comune.
Non contento l’uomo avrebbe eseguito continui pedinamenti e appostamenti, oltre a tormentare la sua ex coniuge in ogni modo, non accettando la fine della loro relazione sentimentale e, come denunciato dalla vittima, la avrebbe anche aggredita in almeno due occasioni fisicamente, causandole leggere lesioni.
Gli appostamenti avvenivano spesso anche sotto casa della 52enne nonostante si fosse, come detto, trasferita in un altro comune della zona per scappare e non essere più rintracciata dallo stalker.
I carabinieri, agendo sul caso e attivando le procedure di sicurezza previste dal cosiddetto “codice rosso”, hanno ottenuto pesanti elementi di colpevolezza relativamente ai fatti contestati dalla donna, comunicandoli immediatamente all’Autorità Giudiziaria.
Quest’ultima ha poi deciso di intervenire e, lo scorso mercoledì 11 ottobre, i carabinieri di Labico, in un’operazione in coordinamento con i loro colleghi Militari dell’Arma di Valmontone, hanno arrestato l’uomo proprio mentre era intento a pedinare ancora la donna, spostandosi e venendo colto in flagranza di reato e identificato dagli inquirenti tra i comuni di Valmontone e Labico.
L’indagato è poi stato portato davanti al Giudice per le Indagini Preliminari che ha rapidamente convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa per un raggio di 300 metri dai luoghi da lei frequentati, ovvero il suo domicilio e il luogo di lavoro della donna.
In un contesto di molestie e stalking molto simile, pochi giorni fa vi abbiamo raccontato di un’altra donna che è riuscita a liberarsi dall’incubo portatogli dal suo ex, che addirittura a Roma in un’occasione la aveva attesa sotto casa brandendo un coltello.
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Come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati, sospettati o denunciati vanno ritenuti come presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, quella delle indagini preliminari, e in attesa della definitiva ed eventuale sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno, nel caso, nei vari gradi del procedimento.