Emergenza pioggia nella Capitale: a Ostia e in due quartieri a nord est di Roma i maggiori danni e interventi dei Vigili del Fuoco
E’ arrivata tutta insieme e come da previsioni, la pioggia forte e intensa che in poche ore ha riempito le strade delle Capitale come delle piscine. Non un effetto nostalgico delle Naumachie dell’Antica Roma, ma quello inevitabile provocato da tombini e caditoie ancora otturate a metà ottobre, in una metropoli che in una maniera assolutamente ingiustificata, non era pronta ad affrontare le piogge stagionali.
Le prime piogge stanno mettendo in ginocchio Roma e il suo mare, e Ostia, forse più di tutti i quartieri romani, ha risentito stamattina del nubifragio che ha colpito il Centro Italia.
Piazze e strada con l’acqua arrivata alle ginocchia, una cosa spaventosa da farsi prendere un attacco d’ansia. L’acqua si è sollevata in pochissimo tempo trovando evidentemente un tappo di foglie, e con molta probabilità anche detriti derivati dai lavori stradali.
Tra Roma e Ostia la pioggia ha superano i 140mm in meno di due ore, richiedendo un lavoro praticamente incessante dei Vigili del Fuoco ed anche del Nucleo Speleo Alpino Fluviale a causa degli allagamenti.
Sono molte le richieste d’intervento pervenute alla Sala Operativa del Comando di Roma. Soprattutto a seguito della bomba d’acqua che si è abbattuta sul litorale romano alle 12,30 circa, è stato necessario l’intervento del Nucleo Speleo Alpino Fluviale.
Nessuna persona nella zona sud ha richiesto la necessità di un ricovero, in molti invece i cittadini in difficoltà che sono stato prelevati e spostati in barella o sup fino ad un punto “asciutto”.
La zona maggiormente colpita è stata Ostia dove i Vigili proseguono a lavorare ancora per rimuovere l’acqua che ha allagato strade, cantine e garage.
Ma gravi disagi legati agli allagamenti di case, attività commerciali e garage sono stati registrati anche a Roma Nord Est, nei quartieri Tufello e Rebibbia. Nulla comunque in confronto alla bomba d’acqua prolungata a Ostia.
Quel che sia stata l’origine di questo mix però ora non conta, perché l’unica cosa da fare era rimuoverla nei tempi sufficienti a non provocare questo disastro.
“Il Litorale in queste ore è praticamente sott’acqua con estremi disagi per i residenti e danni alle automobili – ha dichiarato la Consigliera di Fratelli d’Italia in Assemblea Capitolina, Mariacristina Masi -. Abbiamo pronta una richiesta di Commissione Ambiente in Campidoglio in cui chiediamo di invitare gli assessori competenti dei municipi per avere un quadro di quanto è stato fatto finora per evitare che accadano episodi così spiacevoli, anche per un reale problema di sicurezza”.
Sul piede di guerra cittadini e commercianti che si aspettano proprio da chi li rappresenta un’azione che indaghi sull’esistenza di un cronoprogramma di interventi di pulizia e come stia procedendo, data la stagione ormai inoltrata.
E’ arrivato l’autunno a Roma, la stagione delle piogge per eccellenza che arriva ogni anno con buona pace dell’amministrazione Capitolina,e Roma è anche quest’anno in ritardo per la prevenzione delle emergenze idrogeologiche.
Il perché si debba sempre finire con il ricorrere agli interventi dei soccorritori anziché prevenire queste criticità resta un mistero. E’ indubbio che ora ci sarà la necessità di affrontare i danni con spese straordinarie, per fare a tutto quello che il comune di Roma era aveva tutto il tempo di evitare.
L’immagine delle strade del Lido di Roma trasformate in fiumi, con gli edifici allagati e i cittadini costretti a svuotare i tombini alla bell’e meglio con le gambe nell’acqua fino alle cosce, ha fatto il giro del web finendo per sollevare una reazione di sdegno nell’opinione pubblica sulla pessima manutenzione delle infrastrutture idrauliche della Capitale.
“Un monito urgente – ha dichiara il deputato di Fdi Luciano Ciocchetti -. E’ assurdo vedere un luogo così prezioso come Ostia, con il suo legame unico con il mare, sotto l’acqua a causa di inondazioni che potrebbero essere state evitate con una manutenzione preventiva adeguata delle reti fognarie e di drenaggio. Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, deve cogliere questa situazione come una chiara chiamata all’azione“.
Mentre si dice questo però, gli allagamenti di oggi sono il segnale che le infrastrutture urbane non sono state costantemente controllate e manutenute proprio quando l’occasione, era propizia per dimostrarne una buona gestione ed evitare i disagi sotto gli occhi di tutti in queste ore per le piogge intense.
“La sicurezza e il benessere dei cittadini di Roma devono essere la priorità assoluta delle autorità locali – ha proseguito il deputato -. Non possiamo permettere che Ostia, con il suo significato storico e culturale, sia ricordata solo per episodi di allagamento dovuti alla mancanza di manutenzione. Dobbiamo lavorare insieme per garantire che possa preservare il suo ruolo come “mare di Roma” – ha concluso Ciocchetti.