L'uomo era già in gravi condizioni quando i soccorsi lo hanno trovato in fin di vita immerso in una pozza di sangue ed è spirato poco dopo il suo trasporto in ospedale
Roma: questo fine settimana si tinge di rosso sangue per la morte di un uomo che è stato trovato gravemente ferito nel quartiere di Spinaceto nel IX Municipio, immerso in una pozza di sangue in una zona abusiva e disabitata da tempo, un tempo tempio del Rugby.
In particolare l’uomo, che era già in condizioni critiche quando nella prima mattinata di questa domenica 15 ottobre, è stato trovato nei pressi della disabitata struttura sportiva, in via Augusto Renzini, è deceduto poco dopo in un ospedale romano e ora verrà adesso sottoposto ad autopsia per capirne le esatte cause del decesso.
In base ai primi risvolti investigativi dovrebbe trattarsi di un cittadino Rom di nazionalità romena, che già da tempo si è insediata all’interno della struttura sportiva in questione.
Delitto dunque da chiarire all’interno delle strutture della Città del Rugby di Spinaceto, con il personale medico dell’Ares 118 che è intervenuto per trasportare ed affidare all’Autorità Giudiziaria la salma dell’uomo classe 1967 che era stato inizialmente trasportato a Roma all’ospedale Sant’Eugenio, dove però era già arrivato in gravi condizioni, in codice rosso ed è morto poco tempo dopo il suo arrivo nel nosocomio capitolino, sempre zona Roma sud.
Secondo i referti medici dell’uomo, sul corpo non ci sarebbero segni di arma bianca – quindi tagli – e tantomeno tracce di fori legati ai proiettili. La pista degli investigatori, al momento, collegherebbero la pesante emorragia come conseguenza di un brutale pestaggio ai danni della vittima. Tutto potrebbe essere nato da una rissa all’interno dello stabile occupato dai nomadi, con lo stesso uomo che si sarebbe trovato sopraffatto dalle botte di una o più persone.
La morte dell’uomo segnala l’ennesimo grave episodio che fa da contorno all’abbandono della Città del Rugby di Spinaceto. Da anni questa struttura è occupata abusivamente, con i nomadi che lentamente stanno occupando anche gli stabili limitrofi all’area sportiva. Già nel 2021, i residenti del quartiere avevano manifestato grande paura per questa situazione, considerato come le occupazioni avevano toccato anche locali pubblici come le ex scuole del territorio in stato d’inattività.
In un altro grave episodio avvolto dal mistero, qualche giorno fa vi abbiamo raccontato dei possibili nuovi sviluppi nel caso del noleggiatore di auto ucciso a Tor Bella Monaca, Daniele Giangiacomo, a colpi di pistola, a metà del mese scorso.
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