Ladri di miele tornano in azione a Maccarese: nuovo furto nella notte. Il produttore: "Attenzione ad un furgone nero"
E’ stato un apicoltore di Maccarese a lanciare il nuovo l’allarme furti in queste ore dopo essere stato saccheggiato di un ingente quantitativo di miele alle prime luci di oggi domenica 15 ottobre. Per il produttore il furto è quasi certamente ricollegabile al passaggio di un furgone nero.
E’ stato svegliato nella notte dal rumore dei freni di un mezzo furgonato che si è fermato proprio davanti al suo cancello, l’apicoltore che alle 10,00 di questa mattina, dopo le incombenze legate alla sua attività, si è accorto di essere stato derubato di una grande quantità di vasi di miele.
Quando è rientrato nella sua abitazione dopo essere uscito presto, il 70enne si è accorto della rete tagliata e del lucchetto preso a martellate dai ladri, della casetta dove teneva conservato il miele. All’interno gli scaffali erano stati svuotati nel blitz che secondo la vittima sarebbe stato messo in atto da almeno un paio di malviventi.
Un incubo che si ripete per il produttore agricolo. già derubato due volte in un giorno all’inizio dell’anno. Un 31 gennaio da dimenticare in cui l’anziano ricevette la visita dei ladri prima di giorno dentro la parte della casa dove l’uomo non dormiva, e poi di notte. In quel secondo blitz insieme ad altri oggetti di valore, l’uomo venne derubato di 50 chili di miele.
Da diversi mesi l’apicolture non dorme più sonni tranquilli e quando può si alza a controllare gli alveari visibili dalla finestra. La notte scorsa però, nonostante l’intuizione che alle 3,30 gli aveva fatto notare un furgone nero transitare nei pressi del suo cancello e poi fermarsi per un attimo non ha pensato al furto imminente.
Stavolta il furto è economicamente inferiore, e cioè di 600 euro, per il miele ma soprattutto per riparare tutto quello che i ladri hanno danneggiato per entrare rapidamente.
La situazione per il produttore è comunque arrivata al limite, visto che in quella zona a sud di Maccarese nei pressi dell’istituto Baffi, non c’è controllo delle Forze dell’Ordine. Una paura che lo accomuna ad altri produttori del territorio preoccupati per questi pirati organizzati, che saccheggiano il risultato di un lavoro faticoso e fonte di sostentamento.
Circa un mese fa un altro apicoltore aveva subito un pesante furto. Ignoti ladri erano entrati nella sua proprietà derubandolo di un mezzo della Iveco che montava una gru. Un veicolo importantissimo per il suo lavoro dal costo complessivo di decine di migliaia di euro.
Per tentare di recuperarlo il produttore 38enne aveva anche lanciato sui social un disperato appello ai cittadini per segnalare l’avvistamento di un mezzo simile abbandonato.