La zona destinata a mercato all’aperto è già stata recintata per fare spazio alle ruspe che costruiranno le piattaforme d’appoggio per i banchi di vendita
Un nuovo mercato all’aperto al centro di un quartiere ormai assediato dal cemento. Si tratta dell’Axa il centro residenziale situato alle porte di Ostia nel X municipio e dove, a sorpresa, su un triangolo di verde adibito a parco urbano sono arrivate le ruspe munite anche delle trivelle di perforazione per il tracciamento degli allacci idrici. Al posto di alcuni alberi e di un’ampia distesa di prato che fa da enclave alle abitazioni situate lungo via Terpandro, via Menandro e via Sofocle arriveranno i moduli per la costruzione del nuovo mini centro commerciale nei pressi del quale verranno installati anche servizi igienici chimici per un totale stravolgimento dell’originaria concezione urbanistica della zona sorta alle porte del lido sul modello di Casal Palocco e dei centri residenziali americani degli anni Settanta.
La notizia dell’arrivo della task force di mezzi e di operai che daranno vita a quello che alcuni residenti locali considerano un vero e proprio scempio è al centro delle numerose proteste che hanno raggiunto anche il Consorzio locale. Ente che, grazie al contributo dei residenti provvede alla manutenzione del verde dei numerosi lotti collocati a margine del reticolo di strade, anche queste di proprietà del Consorzio, su cui si affacciano villette con giardino ed edifici alti al massimo quattro piani.
L’intervento ha preso il via nei pressi della centralissima piazza Eschilo.
Alcuni residenti hanno comunque avviato una raccolta di firme da presentare al Consorzio per verificare la legittimità delle opere e il possesso di tutti i requisiti e delle autorizzazioni necessarie anche se la ditta che ha in appalto l’esecuzione dei lavori ha ribadito di agire sulla base di un iter amministrativo già perfezionato.
Il triangolo di parco destinato a sparire sotto l’azione dei Bobcat è stato già delimitato mediante l’affissione di una palizzata che circonda completamente l’area del cantiere con tanto di cancellata per renderla inaccessibile. Ma c’è anche chi si è attivato presso l’ufficio tecnico del X Municipio per verificare se il progetto di fattibilità del mercato risponda anche ai criteri che impongono, tra l’altro, la realizzazione dei cosiddetti oneri accessori. E in particolare a quelli che impongono, tra l’altro, la costruzione di parcheggi sufficienti ad assorbire il maggior flusso di mezzi privati nella zona e a evitare intralci e ripercussioni sulla viabilità locale. A maggior ragione se si considera che, una volta aperta, la struttura sarà anche al centro del movimento continuo di mezzi ingombranti adibiti alla movimentazione delle merci.