Un artista di strada tra i più noti del panorama nazionale italiano, Giacomo Roia, in arte “Giako” Atmosfera 37 anni, è stato trovato morto in casa propria a Milano, dove viveva ormai da anni nonostante fosse originario del Lazio, di Artena (Roma).
“Giako Atmosfera”, il noto artista di strada da anni a Milano dopo aver girato in mondo, e originario di Artena, hinterland di Roma, è stato trovato morto in circostanze misteriose
Un artista che si è esibito anche in programmi per la Rai dove ha messo in mostra le sue abilità, e da tempo si esibiva con giochi e trucchi circensi per divertire il pubblico del capoluogo lombardo, con spettacoli sempre nuovi e di grande impatto nella zona del centro, in particolare nella zona di Piazza Duomo.
Forse un infarto, tutto verrà chiarito successivamente, in un decesso che ha ancora molti aspetti da chiarire.
Il defunto lascia un figlio di appena 3 anni, Ettore, e ora anche Artena, il paese alle porte di Roma da dove “Giako” veniva, questo il suo soprannome d’arte, è sconvolta per la perdita del famoso concittadino, a suo modo un talentuosissimo esponente della difficile arte da strada, dove si mette in mostra il proprio repertorio.
Spesso come sempre capitava, viveva anche di stenti, ma ha saputo farsi apprezzare dal pubblico che nel tempo, a Milano, lo riconosceva e si fermava spesso e volentieri in lunghe code per vedere i suoi show, messi in mostra anche nel resto del mondo, dato che con la sua professione itinerante aveva girato il mondo acquisendo notorietà anche al di fuori dell’Italia, dove era tornato anni fa, stabilendosi in terra meneghina.
Anche il mondo dello show business gli riconosceva qualità e classe nel suo repertorio multiforme, dato che più volte nel tempo aveva lavorato anche con il prestigioso Atelier Sogno Veneziano al Carnevale veneziano.
L’uomo è stato trovato morto riverso in casa Milano, forse per un infarto, dato che non risultano messaggi che lascino pensare a un suicidio o ferite da colluttazione, nella notte tra mercoledì 4 e ieri, giovedì 5 ottobre.
Ora gli inquirenti attendono di poter avere i risultati dell’autopsia sul corpo del defunto per capire quali siano le cause della morte e stanno venendo approfonditi i rilievi anche sui filmati delle telecamere di videosorveglianza per scoprire cosa gli sia successo, se qualcuno lo abbia aggredito e nel frattempo la famiglia ha già raggiunto ieri il capoluogo lombardo e riconosciuto la salma del figlia, tuttora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i rilievi di rito.