Sono entrati in piena notte nella scuola di Ostia con un obiettivo ben preciso, quello di portare via generi alimentari. E’ il terzo furto in pochi giorni: ignoti hanno preso di mira i locali della refezione scolastica dell’istituto Caio Duilio dove tornano indisturbati.
La scuola è stata assaltata dai ladri per ben tre volte negli ultimi tempi. Il primo episodio era avvenuto una decina di giorni fa, a cui era seguito un nuovo blitz dei ladri nella notte tra domenica e lunedì. L’ultimo episodio questa notte, mercoledì 4 ottobre.
I ladri entrano nella scuola e puntano ai locali della mensa per portare via generi alimentari
In tutti e tre i casi è scattato il sistema d’allarme, pagato dalla scuola. Il problema è che tutto avviene in maniera quanto mai fulminea. I ladri entrano nel plesso passando attraverso delle finestre strette e lunghe che si affacciano in un’area priva di palazzi, a ridosso della ferrovia. Un angolo cieco che viene sfruttato per introdursi nella scuola. I malviventi puntano dritti al locale della mensa, dove ci sono gli alimenti confezionati.
Sottraggono carne, olio, parmigiano come nel caso del primo furto. Tutti alimenti che vengono arraffati in un attimo per consentire la fuga il più velocemente possibile.
“Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza – spiega il dirigente scolastico, Ferdinando Sciacca – ho chiesto al Comune di Roma, e lo avevo già fatto anche dopo il primo furto, di mettere delle sbarre dietro le finestre, facendo una sorta di fermo. Una soluzione che potrebbe rendere la vita più difficile ai ladri. Si tratta di furti di piccola entità ma che creano grandi danni. Queste sbarre già sono presenti nelle aule, potrebbero essere installate anche nei locali della mensa. Questa è la mia proposta ma va bene qualsiasi altra soluzione che possa scoraggiare i ladri. Non gestiamo noi la mensa ma una società che ha l’appalto con il Comune di Roma. Tutte le volte che ci sono stati questi episodi poi si è occupata di lavare, disinfettare e portare avanti le operazioni previste in questi casi per fare in modo che tutto tornasse a posto per l’ora del pranzo”.