Incendio distrugge un deposito di confezionamento prodotti ortofrutticoli: si indagano sulle cause del rogo
Alle porte di Roma, nel quadrante nord-est, si è scatenato il panico questa mattina, mercoledì 4 novembre, quando i vigili del fuoco hanno inviato d’urgenza sul posto una squadra di vigili del fuoco per spegnere le fiamme derivanti da un incendio che ha raso al suolo un capannone a Fiano Romano.
Nella fattispecie il campannone, adibito a confezionamento e deposito di prodotti ortofrutticoli, è stato carbonizzato totalmente, con l’incendio divampato questa mattina poco dopo le 8,30, in un complesso industriale che si trova in via dell’Archeologia.
Le fiamme fortunatamente, oltre a distruggere il fabbricato e propagarsi nella zona uffici del deposito al civico 5 dell’omonima via, nel comune di Fiano Romano, non hanno ferito nessuno.
Tuttavia, con le indagini che sono tuttora in corso, restano aperti i rilievi iniziati subito dopo lo spegnimento delle fiamme da parte dei pompieri, per capire, anche grazie all’aiuto dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti sul posto, se qualcuno abbia intenzionalmente appicato il fuoco, e dunque si tratti di incendio doloso, o il rogo sia stato causato da altre circostanze, magari accidentali, possibilmente dovute ad un cortocircuito agli impianti elettrici dello stabile.
Recentemente, a settembre, un altro incendio divampato nei pressi dell’Aurelia Hospital, a Roma città, aveva infine creato un grosso ingorgo e bloccato per diverso tempo il traffico in quel quadrante della Capitale, vicino all’omonima consolare.
Inoltre a Castel Di Guido, in un articolo del 21 settembre, vi avevamo descritto un rogo ancora più grande che aveva distrutto una vasta zona della campagna locale, scatenato appositamente da un rito di magia nera.
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