Roma: ha cercato di baciare una carabiniera dentro a un centro per il rimpatrio ed è stato arrestato, dopo averla anche afferrata per i capelli. Per questo uno straniero è stato arrestato.
L’uomo, dentro a un centro migranti della Capitale, ha aggredito e tirato per i capelli una carabiniera cercando di baciarla
I fatti contestati sono emersi in tutta la loro gravità dopo essere accaduti sabato scorso, 30 settembre, con una situazione davvero grave che ha coinvolto un’agente donna e un uomo di 25 anni a Ponte Galeria, periferia di Roma, dentro a un centro per i rimpatrii.
Prima di venire arrestato, oltretutto, l’uomo ha reagito picchiando anche i colleghi arrivati a supporto per liberare la militare e in una situazione davvero incandescente, dato che anche il resto dei migranti ha reagito creando una situazione al limite del sostenibile.
La donna è stata ricoverata in ospedale in codice rosso e per le porte dell’aggressore, del quale non è stata specificata età e nazionalità, si sono aperte le porte del carcere.
Inoltre, proprio pochi giorni fa, vi abbiamo descritto di come dei vigilantes siano stati picchiati e in un caso, trattandosi di una guardia giurata donna, anche palpeggiata, in due distinti casi avvenuti lo stesso giorno in due diverse fermate della metro di Roma.
L’unica colpa dei vigilantes, se così si può definire, è stata impedire a due stranieri, poi arrestati, di viaggiare in Metro senza pagare il biglietto.
Infine proprio oggi, 3 ottobre, vi abbiamo raccontato di come in un ulteriore episodio di violenza, siano stati dopo vari mesi trovati e denunciati alcuni minorenni che in gruppo hanno reagito alla richiesta di un 19enne, ad Albano Laziale, di non fumare dentro a un autobus, con una rapina ai suoi danni e botte davanti alla sua fidanzata.
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Come sempre ricordiamo che ogni indagato e denunciato va sempre ritenuto allo stato attuale come presunto innocente, dato che ci si trova tuttora nella fase delle indagini preliminari, in attesa di una definitiva e irrevocabile sentenza di condanna, con le prove che si formeranno nel corso dei vari gradi di giudizio.
