A Deborah era stato tolto il cellulare. L'appello del papà: “Aiutateci”
Apprensione a Roma per la scomparsa di una quindicenne Deborah Pintea, studentessa, che potrebbe essersi allontanata dopo una discussione coi genitori che le avevano tolto il cellulare.
L’adolescente, di origine moldave, nella mattinata di ieri, mercoledì 27 settembre, è uscita da casa con lo zaino in spalla senza salutare per andare a scuola, il liceo scientifico Newton, in via di via dell’Olmata dove frequenta il secondo anno.
Deborah, però, non è andata a scuola e la famiglia non vedendola rientrare è entrata subito in una forte apprensione. Il papà ha subito lanciato un appello per rintracciarla il più presto possibile per evitare rischi.
L’appello è rimbalzato nelle chat delle scuole della zona e sui social.
Racconta il padre, Dionisie Pintea, che abita in zona Quadraro: “E‘ uscita per andare a scuola, alcuni amici l’hanno vista in metro, altri durante il giorno nei pressi dell’istituto ma nessuno sa darmi elementi utili, li ho chiamati tutti”.
A quanto pare la 15enne era stata rimproverata dal papà: “Era tornata da un campo scuola a Monte Livata e non si era mai fatta sentire né aveva risposto a chiamate e messaggi”.
A chiunque abbia visto o veda la giovane si consiglia di chiamare il 112, il numero unico delle emergenze.