I resti della balena sono arrivati fino alla spiaggia. Sul posto la Capitaneria di porto e un biologo marino
Una balena senza vita si è incagliata tra gli scogli nel pomeriggio di oggi, mercoledì 20 settembre, a Ostia.
I resti dell’animale si trovano nello specchio d’acqua antistante il Lungomare Duca degli Abruzzi, all’altezza del civico 30, poco distante da piazza Gasparri.
Potrebbe trattarsi di un balenottero comune o di un capodoglio, della lunghezza di circa 8-10 metri, ma non è stato ancora possibile definire l’esatta tipologia della specie a causa dello stato di decomposizione della carcassa incagliata sulla scogliera di Ostia.
Sulla spiaggia si sono ritrovate diverse persone, che hanno visto la balena da riva.
Come di vede nel video girato da Aldo Marinelli, che cura la pagina Facebook La mia Ostia da cui sono tratti il video e la fotografia, l’animale si trova vicino alla riva.
“I resti della balenottera –racconta – stanno lì dall’ora di pranzo. E’ arrivata la Capitaneria di Porto per la rimozione. Alcune parti della balena, maleodoranti, sono giunte fino a riva. Probabilmente è arrivata fin qui già decomposta, saranno gli esami successivi a dirlo”.
Prima di finire contro la barriera soffolta a causa delle correnti, la carcassa era stata avvistata a largo tra Ostia e Fiumicino.
Sul posto la Capitaneria di Porto di Roma-Delegazione di Ostia che ha effettuato un sopralluogo con un gommone mentre un biologo marino ha prelevato dei campioni di vertebra arrivati fin sulla spiaggia.
Per recuperare l’animale morto ora occorrerà attendere che, con l’aiuto della marea, venga completato lo spiaggiamento.
Si procederà poi con la rimozione e lo smaltimento della carcassa.
A quel punto potrebbero arrivare, sulla base degli esami, le risposte alle tante domande che oggi le persone si sono poste alla vista della balena. Come mai sia arrivata fino lì ad esempio, incastrandosi tra gli scogli, e a quando risalirebbe la morte. Ci si chiede anche se abbia subito un impatto o se fosse malata.
“Grazie alla segnalazione del mio amico biologo Filippo Fratini, per conto di Mare Vivo, ho fotografato ciò che resta di un capodoglio spiaggiato, già in stato di decomposizione.
Alcune parti del corpo si trovano sulla riva mentre il cadavere è incagliato tra le rocce della scogliera semisommersa di quel tratto di mare. La Capitaneria di Porto sta intervenendo e speriamo si possano capire la cause della morte di un animale così bello e non comune sulle nostre coste”, ha scritto nel pomeriggio Aldo Marinelli.