Apertura

Notte di fiamme nel sud pontino: ignoti danno fuoco all’auto del sindaco Magnafico (VIDEO)

Il sindaco Fernando Magnafico vittima di un presunto atto intimidatorio: i Carabinieri a caccia di segnali per incastrare i "piromani" che gli hanno dato fuoco all'auto 

Un rogo esploso nella notte ha svegliato i cittadini di Lenola comune del sud Pontino governato dal sindaco Fernando Magnafico, vittima dell’atto con molta probabilità doloso, messo a segno con il favore del buio e che ha mandato a fuoco la sua auto.

Il primo cittadino con la sua lista civica “Insieme per Lenola”, quest’anno aveva conquistato nuovamente la fiducia dei cittadini nelle elezioni comunali di maggio. Unico a presentarsi per il ruolo di primo cittadino, il 59enne di Fondi potrebbe però avere dei nemici, che con l’incendio delle notte scorsa potrebbero aver avviato una serie di atti intimidatori.

Il sindaco Fernando Magnafico vittima di un presunto atto intimidatorio: i Carabinieri a caccia di segnali per incastrare i “piromani” che gli hanno dato fuoco all’auto

Un allarme incendio e una corsa contro il tempo dei Vigili del fuoco hanno turbato la scorsa notte la tranquillità del comune di Lenola. Un’auto a fuoco ha fatto scattare l’intervento alla Sala Operativa che ha inviato una squadra e l’ambulanza sul posto per l’eventuale soccorso al conducente, che avrebbe potuto trovarsi nell’abitacolo.

L’auto in fiamme invece era fortunatamente vuota, e per fortuna, visto che tra l’altro il proprietario del veicolo, una Citroen C3 della quale è rimasto ben poco, era il sindaco Fernando Magnafico.

Sull’incendio che avrebbe potuto scatenare un rogo enorme se si fosse esteso senza difficoltà nella vegetazione circostante al parcheggio, stanno indagando i Carabinieri di zona che hanno effettuato lunghi rilievo.

Difficile anche se non impossibile forse l’esame autoptico nella zona di Calle Bernardo anche a seguito della ricerca di oggetti o inneschi.

Quanto però potrà dare un vero aiuto nelle ricerche saranno le immagini della videosorveglianza, presenti nel territorio comunale e all’esterno di diverse attività commerciali di privati che potrebbero aver cristallizzato un via vai sospetto di auto e uomini vicino al veicolo in quella fascia oraria, pochi secondi prima dell’esplosione delle fiamme.

Non è noto al momento se il sindaco di Lenola abbia ricevuto minacce precedenti a quelle che sembrerebbe a tutti gli effetti un atto doloso.