In questa foto alcune fritture cucinate negli anni passati alla Sagra del pesce di Fiumicino
Quintali di pesce verranno cucinati in occasione della sagra in una super padella
Fiumicino scalda le padelle per la Sagra del Pesce. Manca ormai pochissimo alla partenza del tradizionale appuntamento gastronomico, tra i più attesi del litorale, e si cominciano a conoscere i numeri che lo caratterizzeranno.
La sagra si svolgerà in tre giornate, da venerdì 22 settembre a domenica 24 settembre. Si tratta di un’occasione da non perdere per gustare sul posto il pescato, cucinato da cuochi locali e accompagnato da buon vino.
Una grande quantità di pesce verrà cucinata nella padella gigante. In particolare si friggeranno circa 25 quintali di totani, calamari, gamberi, pesce di paranza. Sei quintali di cozze verranno utilizzati per preparare i sauté mentre i cuochi locali si cimenteranno anche con primi a base sempre di pesce.
La Sagra del Pesce – Festa delle tradizioni marinare della Città di Fiumicino festeggia quest’anno la 51ma edizione.
Il pesce verrà cucinato nella tipica padella gigante, che ha un diametro di ben 4 metri ed è alta da terra circa 2 metri. Ben 800 litri d’olio possono essere contenuti nelle sue cinque vasche, riscaldato da 12 bruciatori antivento a gas. Venti i cestelli di contenimento del pesce. Insieme alla grande padella verranno utilizzati una “sfarinatrice” e una mini padella.
L’associazione che organizza la sagra è la Pro Loco, che ne detiene anche il marchio, regolarmente registrato. Al lavoro da mesi il presidente dell’associazione, Giuseppe Larango, e i tanti volontari che si adoperano per la riuscita di questo evento.
La sagra è nata nel 1970 e possiede il marchio “De.C.O., assegnato dall’Amministrazione come riconoscimento della Denominazione comunale di origine. Si svolgerà nell’area del Molo Sud, nella parte iniziale del Lungomare della Salute.
Il programma prevede, oltre alla parte strettamente gastronomica, anche il mercatino artigianale creativo, stand di vario tipo, intrattenimento musicale dal vivo.
Quaranta volontari apriranno l’area ristoro il venerdi e il sabato alle 19, mentre la domenica l’orario sarà dalle 12 alle 16, fino ad esaurimenti prodotti.