Ariccia città da amare. Lo sanno bene i cittadini e l’amministrazione comunale che con il contributo delle Regione Lazio ha inserito all’interno della programmazione di “Ariccia da Amare” 2023, anche un evento prestigioso, e cioè il “Festival dell’Archeologia. Storia arte e tradizioni ai Colli Albani”.
La manifestazione alla sua seconda edizione, si svolgerà il 30 settembre e domenica 1 ottobre, con una fitta serie di appuntamenti che faranno rivivere l’antica storia del territorio, sia grazie alla presenza di eminenti esperti, che con una partecipazione attiva dei cittadini in escursioni e gite gratuite, a cui sarà solo necessario prenotarsi.
Via alla II edizione del festival di archeologia, dedicato a storia, arte e tradizioni ai Colli Albani: come partecipare alle escursioni e tour di archeotrekking gratuiti
Dopo il successo della scorsa edizione, il Festival dell’Archeologia torna a riempire la città di Ariccia di storia, cultura e fascino misterioso, da sempre gli aspetti che caratterizzano l’attrattiva che suscita anche nei non addetti ai lavori, questa scienza.
L’evento patrocinato dalla Città di Ariccia, dalla Città Metropolitana di Roma, Italia Nostra, dal Consorzio Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani (SCR) e dal Parco dei Castelli Romani, è il frutto di un’idea vincente dell’archeologa Maria Cristina Vincenti, per riportare in auge i racconti sulle origini dal territorio, e metterne in luce il patrimonio storico.
La kermesse, che si avvale dallo scorso anno della collaborazione dell’associazione Archeoclub Aricino-Nemorense Aps ha come partner anche quest’anno i Sotterranei di Roma che entrerà in scena proprio domenica 1 ottobre, con un’escursione all’interno dell’emissario del Lago di Nemi.
Incontri gratuiti sui temi della leggendaria città di Alba Longa, il Lago di Nemi, l’Appia Antica e la Via Latina
A dare lo start della manifestazione sarà invece un ciclo di incontri sabato 30 settembre, che partiranno alle ore 9,00 e proseguiranno fino alle ore 18,00 all’interno della Sala Bariatinsky dello splendido Palazzo barocco dei Chigi.
Dopo i saluti istituzionali, e l’intervento della prof.ssa Annalisa Cipriani, di Italia Nostra della Commissione Scientifica candidatura Via Appia a patrimonio dell’Unesco, da non perdere sarà il convegno a cura di Mariano Malavolta, sullo studio del mito di Alba Longa, la città che secondo la leggenda fu fondata da Ascanio figlio di Enea, trenta anni dopo la fondazione di Lavinio, dove Enea fondò il primo insediamento in Italia, e sulla quale poggia assieme alle leggende dell’approdo a Lavinio di Enea appunto, e quella di Romolo e remo, anche la fondazione di Roma.
A seguire sarà possibile assistere ad un incontro di approfondimento sull’emissario del lago di Nemi, a cura dei Marco Placidi, Romano Moscatelli, e Pino Pulitani, e sempre nel corso della giornata di studi anche un convegno sulla Via Appia Antica a cura di Giuliana Galli, Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri, e sul sito di interesse archeologico di Santa Palomba tenuto da Anna De Santis. Chiuderà poi la giornata di lavori, un incontro di approfondimento sulla Via Latina, con un confronto tra gli esperti Angelo D’Ottavi, Antonella Rotondi, Rosa de Santis, Chiara Maria Marchetti e Marco Vigliotti.
E’ invece domenica 1 Ottobre 2023, che a partire dalle ore 10,00 si potrà prendere parte ad alcune escursioni guidate gratuite all’interno dell’emissario del lago di Nemi.
La visita a cura dell’Associazione Sotterranei di Roma, richiederà esclusivamente l’iscrizione gratuita all’Associazione per motivi assicurativi e si potrà fare inviando una mail a attivita@sotterraneidiroma.it.
Sempre nella stessa giornata poi sarà possibile partecipare all’escursione guidata anch’essa gratuita di Archeotrekking Ariccia tour, e cioè un giro intorno alla città di Ariccia che partirà da Piazza di Corte alle ore 10:00, a cura dell’archeologa Maria Cristina Vincenti guida Aigae. Anche in tal caso con la necessità della prenotazione al numero 3883636502 whatsapp oppure tramite posta elettronica vincentimariacristina@virgilio.it
Ancora nel pomeriggio di domenica 1 ottobre l’Appia sarà protagonista di un’interessante presentazione all’interno della Locanda Martorelli, del volume di Franco Bevilacqua “Disegnare la Via Appia oggi. Un viaggio moderno sulle orme di Carlo Labruzzi”. Concluderà la kermesse la proiezione del video con il volume omonimo di Gianni Dolfi “Il Villaggio delle Macine. Un villaggio preistorico sulle acque del lago Albano”.
Come lo scorso anno un’opera d’arte di inestimabile valore archeologico farà da simbolo della manifestazione. In questa edizione lo sarà la splendida erma bifronte di Dioniso-Ercole (II sec. d.C.), in marmo, e rinvenuta proprio ad Ariccia sull’Appia Antica nel 1998, ora conservata presso il Museo delle Navi Romane di Nemi in attesa del suo ritorno nel luogo dove venne ritrovata durante la campagna di scavo