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Civitavecchia: Tweety prende il volo e sui social scatta la gara di solidarietà per ritrovarla (VIDEO)

Tweety ha lasciato la sua gabbietta e ha attraversato la finestra per un volo da cui non ha ancora fatto ritorno

Ho smarrito la mia Tweety, chi dovesse vederla mi contatti con urgenza”. E’ così che la proprietaria di una pappagallina verde lancia, da Civitavecchia, l’allarme sui social per riuscire a ritrovarla. Impresa non facile considerando che, a differenza, dei cani e dei gatti i quali notoriamente non volano e sono dotati di microchip o comunque di collarini con tanto di nome e numero di telefono di chi se ne occupa, gli uccelli possono allontanarsi anche in brevissimo tempo dal luogo in cui sono custoditi. E la signora Emma, nome di fantasia, è uscita immediatamente di casa percorrendo le strade limitrofe alla sua abitazione nel tentativo, chiamandola ripetutamente per nome, di ritrovarla. Da via Tevere a via Arno, purtroppo le sue ricerche non hanno dato esito.

Tweety ha lasciato la sua gabbietta e ha attraversato la finestra per un volo da cui non ha ancora fatto ritorno

Di qui la decisione di far scattare l’allarme sul web dove la richiesta di aiuto, sottolineata dal fatto che la pappagallina normalmente risponde quando si pronuncia il suo nome poiché è stata addestrata a farlo, è stata raccolta da tantissimi utenti alcuni dei quali si sono offerti di condividere il post mentre un’altra ha addirittura pubblicato un video chiedendo, purtroppo invano, all’affranta proprietaria di Tweety se la riconoscesse in quelle immagini.

Tra chi si è offerto di dare una mano c’è stata anche la presidente dell’Associazione Laboratorio Verde Roma Capitale Fare Ambiente, Giuliana Mosca, che ha rilanciato l’appello sul suo profilo Fb invitando chiunque ricevesse il messaggioa ritrovare la piccola”. E si è trattato di un invito qualificato considerando che proprio la presidente dell’Associazione è una guardia zoofila che, di recente, si è mobilitata con altri volontari per ritrovare un altro pennuto. Una papera di sei mesi soprannominata Paperino che è stata depositata dal suo proprietario sulle acque del laghetto dell’Eur per una nuotatina presto trasformatasi, per lui, in un incubo quando Paperino ha deciso di farsi un giro più ampio e non è più tornato indietro.

Giuliana Mosca, giunta insieme ai suoi collaboratori sul luogo dove si trova il grande bacino artificiale, non ha centrato l’obiettivo della ricerca ma ne ha raggiunto un altro quello di salvare, da sicuro annegamento, un piccione che annaspava sulle acque a bordo vasca del laghetto dell’Eur. Un “pullo“, così come in genere vengono chiamati tutti i piccoli di volatili che è stato così messo in sicurezza e portato tra i rami di un albero dove lasciare asciugare le sue ali (leggi qui). Chissà se in questo caso si riuscirà a ritrovare la piccola pappagallina di Civitavecchia.

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