Apertura

Anche i monumenti di Roma si tingono di luce verde a sostegno della Sla

Luce verde sui monumenti di Roma e di tanti altri comuni italiani per sensibilizzare il Paese ai temi afferenti la patologia della Sclerosi laterale amiotrofica

E’ la luce verde, colore della speranza quella che da ieri e per tutta la nottata di oggi, domenica 17 settembre, tingerà, grazie a potenti proiettori, i monumenti di Roma a sostegno delle iniziative di sensibilizzazione lanciate contemporaneamente in decine di città e comuni italiani dall’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (AISLA). L’evento, che si svolge in simultanea in tantissime regioni, si inserisce all’interno del programma previsto per celebrare la 16ma Giornata della Sla a sostegno dei diritti delle persone colpite da questa gravissima patologia tra l’altro in ricordo del primo sit-in che si tenne a Roma nel 2006.

Luce verde sui monumenti di Roma e di tanti altri comuni italiani per sensibilizzare il Paese ai temi afferenti la patologia della Sclerosi laterale amiotrofica

L’illuminazione fluorescente ispirata a un unico colore capace di riunire, simbolicamente e in simultanea un intero Paese punta a promuovere azioni solidali e a rinnovare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità politiche, sanitarie e socioassistenziali sulle esigenze di cura e assistenza dei malati.

Il primo dei monumenti della Capitale a vestirsi di verde è stata, ieri sera sabato 16 ottobre la fontana del Bernini alla presenza di Maria Teresa Bellucci, viceministro del lavoro e delle politiche sociali del Governo Meloni.

“L’illuminazione dei monumenti italiani durante questa notte speciale –dice Fulvia Massimelli, presidente nazionale dell’associazione- ci dimostra l’incredibile forza della solidarietà. Una vigilia di speranza nella ricerca scientifica che va sostenuta e finanziata, affinché si trovi una terapia. Abbiamo bisogno del sostegno di tutti in questa battaglia, perché è solo insieme che possiamo fare la differenza”.

La delegazione che ha tenuto a battesimo a Roma il virtuale inizio della maratona di luci attraverso cui focalizzare l’attenzione nei confronti di una patologia per il momento invincibile era costituita, tra gli altri, anche dal professor Mario Sabatelli, presidente commissione medico-scientifica AISLA e direttore del clinico Centro NeMO di Roma al Policlinico Gemelli e dall’avvocato Paola Rizzitano, presidente di AISLA Lazio.