Scoperto deposito di stupefacenti a Roma est: nel presidio difeso con un'arma illegale, cocaina, hashish
Un immobile abbandonato da tempo in via San Giovanni Rotondo, era diventato un deposito di droga “specializzato” in cocaina e hashish, alla cui difesa provvedeva lo spacciatore 42enne romano che se ne serviva, e che si era dotato per questo di un’arma da sparo detenuta illegalmente. A scoprire il piccolo fortino a est di Roma, e arrestare l’uomo ed un 34enne trovato con decine di dosi di cocaina, i Carabinieri della Compagnia di Frascati.
E’ bastato uno scambio sospetto sulla strada e a pochi passi da uno stabile abbandonato in Via San Giovanni Rotondo a Roma, ad attirare l’attenzione di una pattuglia di Carabinieri della Compagnia di Frascati, nei confronti di un uomo sulla quarantina, subito rientrato all’interno dell’immobile, in cui in teoria non avrebbe dovuto trovarsi nessuno.
Durante il servizio di controllo della zona, il 42enne romano è stato visto dapprima fermo all’esterno di un immobile abbandonato, per poi spostarsi di pochi metri verso un altro soggetto 30enne a cui avrebbe passato degli involucri prima di rientrare subito nella struttura.
Il primo ad essere fermato quindi è stato il 34enne originario del viterbese, trovato in possesso di decine di involucri di cocaina, che l’uomo non avrebbe nemmeno fatto in tempo ad occultare dopo il “rifornimento”.
A quel punto poi è scattato anche il controllo all’interno dell’edificio abbandonato dove l’altro uomo si era ritirato, e dove i militari hanno trovato e sequestrato diverse centinaia di grammi di cocaina, hashish e oltre 4mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Accanto alla droga inoltre, c’era un’arma da sparo Smith & Wesson calibro 357 magnum, risultata rubata sette anni fa e sulla quale sono in corso accertamenti per verificarne l’eventuale utilizzo in altre azioni criminali.
Ora entrambi i soggetti fermati e perquisiti sono gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ed il 42enne dovrà anche rispondere del reato di detenzione illegale di arma da sparo.
La droga e l’arma sono stati sequestrati mentre gli indagati sono stati condotti presso le aule del Tribunale di Roma dove gli arresti sono stati convalidati. Il procedimento versa attualmente nella fase delle indagini preliminari, per cui l’ indagato è da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.