Un’intera comunità piange in Irlanda la tragica scomparsa dei due turisti travolti ieri di fronte alla tenuta presidenziale di Castel Porziano
“Erano due vicini di casa meravigliosi e alla mano”. Questo il commento a caldo affidato ai media irlandesi dopo il tragico investimento che è costato la vita a due turisti irlandesi. Paul e Mary O’Reilly, rispettivamente di 59 e 60 anni, sono stati travolti e uccisi ieri, giovedì 8 settembre, intorno alle ore 13.00, da una Ford Fiesta guidata da un cittadino italiano 54enne poi risultato positivo al test della cocaina.
La notizia della scomparsa della coppia che era in viaggio a Roma da qualche giorno, ospite del campeggio Faboulous Village antistante all’incrocio tra via Cristoforo Colombo e via di Malafede nei pressi dell’ingresso della Tenuta presidenziale di Castel Porziano dove si è verificato il duplice incidente mortale, si è sparsa a macchia d’olio nel piccolo villaggio rurale di Lannabeg, situato nell’Irlanda meridionale all’interno della contea di Kilmore nel South Wexford.
Le autorità italiane si sono messe subito in contatto con il Dipartimento degli Affari esteri di Dublino che ha avvisato le rispettive famiglie e si è accertato che i figli della coppia deceduta, Darren e Andrew, e alcuni cugini stessero ricevendo adeguata assistenza, sia dal punto di vista materiale, sia da quello psicologico.
L’intera comunità di Lannabeg è sotto shock per la terribile notizia e si è subito stretta attorno ai parenti colpiti dal lutto letteralmente devastati dalla scomparsa di Paul e Mary O’Reilly.
Uno dei consiglieri amministrativi della ridente località agricola irlandese, Jim Moore, ha parlato di un vero e proprio “fulmine a ciel sereno che ha lasciato tutti noi ancora più stupefatti se si pensa che si trattava di compaesani relativamente giovani e abituati a viaggiare in tanti Paesi del mondo. E’incredibile che possano essere stati falciati in questo modo, non si è trattato di uno scontro tra veicoli, ma di pedoni che stavano semplicemente attraversando una strada. Tutto ciò -ha concluso Moore- dimostra, alla fine, quanto la vita umana sia appesa a un filo”.
Ma le circostanze da chiarire, prima di poter concludere che si sia trattato di pura fatalità sono ancora molte, e su di esse stanno indagando i vigili urbani del X Gruppo Mare di Roma Capitale intervenuti sul luogo del sinistro per ricostruirne le cause. Intanto è trapelata la notizia che il conducente della Ford Fiesta che ha investito i due irlandesi, ed è rimasto lievemente ferito nell’impatto all’interno dell’abitacolo, è risultato positivo al test della cocaina.
Le varie tessere del mosaico, eventualmente completate da una perizia necroscopica sulle salme trasferite all’ospedale dell’università di Tor Vergata e messe a disposizione dell’autorità giudiziaria, dovranno essere ricostruite con precisione anche per valutare se il conducente dell’auto possa essere indagato per il reato di omicidio stradale (leggi qui).
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