Ecco a chi spetta e come fare richiesta
Il governo sta valutando un bonus benzina da 150 euro. Sarà un contributo una tantum per i redditi bassi da spendere per il rifornimento di carburante. La misura deve ancora essere scritta e potrebbe essere anticipata rispetto alla manovra. Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo incentivo.
Un Bonus benzina di 150 euro riservato alle fasce sociali con redditi bassi per aiutarle a sostenere l’urto del caro prezzi. Il governo è al lavoro per mettere a punto una social card per l’acquisto di carburanti, da affiancare alla carta Dedicata a te che potrebbe essere rinnovata anche per il 2024.
L’iniziativa è pensata principalmente per i lavoratori e gli studenti pendolari, che sono particolarmente colpiti dall’incremento dei costi della benzina.
L’obiettivo è quello di includere questa misura nel decreto fiscale previsto per ottobre 2023, con l’intenzione di alleggerire il carico fiscale già entro la fine dell’anno. L’idea di una bonus benzina arriva dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e sarebbe destinato solamente alla fascia di reddito più bassa, quella al di sotto dei 25mila euro annui.
La misura consisterebbe di fatto in un bonus del valore di 150 euro. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe rilasciata senza bisogno di una richiesta dei beneficiari. Il governo Meloni è infatti intenzionato a trovare una misura di sostegno alle famiglie più bisognose per consentire di affrontare il caro-benzina.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è uno dei principali sostenitori di questa iniziativa, insieme al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Il Bonus Benzina per redditi bassi da 150 euro potrebbe essere integrato nella già esistente “Carta Dedicata a Te“, che è stata distribuita a circa 1,1 milioni di famiglie.
Per quanto riguarda i requisiti d’accesso, si sta ipotizzando una soglia di reddito Isee di 20-25.000 euro, circoscrivendo quindi la platea alle fasce economicamente più precarie. Ricordiamo che questi importi e requisiti sono ancora in fase di discussione e potrebbero subire modifiche in futuro.