Raffica di multe nei confronti dei titolari di imbarcazioni presenti nell'arcipelago pontino, i dati raccolti saranno utilizzati anche per le verifiche fiscali
Maxi stangata con multe per oltre 40mila euro sui natanti da diporto multati dai mezzi del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Civitavecchia. Unità che sono state schierate sul versante delle operazioni di presidio della legalità e di tutela della sicurezza pubblica in mare con particolare riguardo alle isole dell’arcipelago pontino.
Nella settimana compresa tra il 21 e il 27 agosto scorsi, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato 26 verifiche su barche private ad alto cabotaggio per un ammontare complessivo di sanzioni amministrative superiore a 40mila euro contenute all’interno dei 45 verbali notificati durante i controlli.
Le attività esercitate dal Reparto della cittadina tirrenica rientrano nei compiti di polizia economico finanziaria e nelle funzioni di polizia del mare attribuiti alla Guardia di Finanza dal decreto legislativo n. 177 del 2016.
Gli interventi sono stati effettuati dal personale imbarcato a bordo del Guardacoste G.104 Apruzzi. Nel mirino dei finanzieri anche i comportamenti indisciplinati da parte di chi, purtroppo non di rado, utilizza il mare come un’autostrada su cui lanciarsi senza alcuna attenzione ai limiti di distanza dalla riva imposti, sia pure con gradualità, a tutti i tipi di imbarcazioni dal codice della navigazione.
Sono stati, infatti, tra gli altri, multati i conducenti di tre acquascooter che sfrecciavano sotto costa praticamente facendo lo slalom tra i bagnanti e alcune imbarcazioni ferme in rada. In questo caso l’intervento della Guardia di Finanza è servito a ripristinare immediatamente adeguate condizioni di sicurezza nell’area precedentemente attraversata ad alta velocità dalle moto d’acqua. Le sanzioni applicate in questo specifico caso sono state di 1.400 euro.
Va sottolineato che, le informazioni acquisite dalle Fiamme gialle, avranno un impatto indiretto anche sulle procedure di accertamento fiscale nei confronti di coloro che sono incappati nei controlli. I dati e le situazioni riscontrate oggettivamente vengono, infatti, poi incrociati con le banche dati in utilizzo al Corpo della guardia di finanza. L’obiettivo è quindi di utilizzare al meglio le potenzialità offerte dalla combinazione trasversale dei poteri e delle funzioni tra i vari reparti delle Fiamme gialle.
“Anche sul finire della stagione estiva -avvisano dal comando del Reparto operativo Civitavecchia– rimarrà alta l’attività di vigilanza su tutte le coste, con particolare riguardo all’arcipelago Pontino, per prevenire fenomeni di evasione fiscale e per assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività dell’economia legale, a tutela dei contribuenti onesti e dei cittadini rispettosi della legge“.