Il minorenne ha aggredito una coppia di fidanzati colpendo al volto con una bottiglia rotta un ragazzo per compiere la rapina
Pomezia: i carabinieri della compagnia locale, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i minorenni di Roma su richiesta di quella Procura della Repubblica, hanno arrestato un 17enne italiano, gravemente indiziato del reato di tentata rapina e lesioni personali.
Nello specifico, l’odierno provvedimento cautelare arriva dopo le indagini che hanno avuto impulso dal deferimento in stato di libertà del minorenne l’11 agosto scorso, quando aveva tentato, con il volto camuffato, di derubare una coppia di fidanzati sulla spiaggia, colpendo uno dei due al volto con una bottiglia di vetro.
Dopo essere stato individuato e catturato, il teenager è stato arrestato ed affidato ad una comunità terapeutica di recupero, in quanto minorenne.
Parlando di altri reati commessi recentemente a Roma e nel suo hinterland, va ricordato come proprio stamattina, mercoledì 30 agosto, nel IV Municipio della Capitale sia stato messo a segno da due rapinatori armati, a volto coperto e vestiti con dei camici, un blitz da oltre 45mila euro.
Entrati all’inizio del turno lavorativo e catturato il direttore della filiale, la coppia di banditi ora ricercata ha imposto ai dipendenti di aprire la cassaforte, rubando i soldi e poi scappando via.
Pochissimi giorni fa, ad Ostia, vi abbiamo infine raccontato di come un 16enne sia stato arrestato dalle forze dell’ordine dopo aver tentato di picchiare gli agenti che lo avevano sorpreso in strada, camminando con un chilo di droga di vario tipo nascosta in una busta.
Nell’occasione alcuni residenti avevano tentato di salvare il giovane lanciando dai balconi oggetti contundenti contro i poliziotti.
Proprio stamane, 30 agosto, in un altra vicenda, vi abbiamo descritto di come un carabiniere sia stato gravemente ferito dopo essere stato colpito da una bottiglia rotta, con la quale un 26enne cittadino del Bangladesh lo aveva aggredito alla periferia est di Roma, nel quartiere di Torpignattara.
Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che tutti gli indagati vanno ritenuti al momento, dato che ci si trova nella fase delle indagini preliminari, come presunti innocenti e fino all’emissione di una definitiva sentenza irrevocabile di condanna, con le prove che si formeranno nel corso del processo e fino all’ultimo grado di giudizio.
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