Abbandonare un animale è sinonimo di omicidio, soprattutto quando a farne le spese sono le decine di migliaia di cani e gatti che, durante il periodo estivo, vengono lasciati ai bordi delle strade dove la morte per investimento o per inedia è solo una questione di tempo. Un destino terribile contro il quale è schierata in prima linea anche Licia Colò, la conduttrice televisiva vicinissima al mondo degli animali e del bisogno di difenderli da comportamenti criminali come ha, tra l’altro, dimostrato una volta di più diventando testimonial della campagna di sensibilizzazione estiva lanciata dal Comune di Roma Capitale.
Testimonial della campagna del Comune di Roma contro chi vuole abbandonare un animale la presentatrice tv racconta il suo impegno a difesa dei più deboli
Quello degli abbandoni è un triste bollettino di guerra, con oltre 50mila cani e circa 80mila gatti lasciati ogni anno al proprio destino, una pratica contro la quale l’amministrazione capitolina non poteva girarsi dall’altra parte. Di qui l’iniziativa lanciata a difesa dei nostri amici a quattro zampe che ha fatto leva su uno slogan privo di giri di parole e molto diretto perché l’ “abbandono è come uccidono i vigliacchi“, recita il payoff della campagna di comunicazione istituzionale voluta dal sindaco, Roberto Gualtieri.
Un messaggio duro come un pugno e concepito senza mezzi termini, per dire no alla vigliaccheria e alla crudeltà di comportamenti molto più diffusi di quanto si pensi.
I dati Ufficiali forniti dall’Ente Protezione Animali (Enpa) evidenziano, infatti, che il numero di abbandoni di cani ha registrato un incremento tendenziale del 20% nel 2022 rispetto all’anno precedente, e una altrettanto preoccupante diminuzione del 10% delle adozioni.
Su questo versante il comune di Roma Capitale ha, tra l’altro, pubblicato un bando di gara rivolto alle associazioni di volontariato per promuovere campagne mirate sui singoli territori. In rampa di lancio c’è anche un’ulteriore iniziativa che punta a dare il massimo risalto anche all’adozione dei cani anziani, i quali sono spesso destinati a rimanere in cattività poiché, tendenzialmente, le persone preferiscono farsi carico di esemplari ancora cuccioli.
La campagna anti abbandono affidata al volto di Licia Colò, ha tenuto banco in città per tutto il mese di agosto e si è concretizzata nella diffusione capillare di manifesti e locandine affissi anche sulle paline delle fermate e sulle pensiline dei bus, oltre che sugli schermi ad alta definizione dei palazzi storici del centro. Un volume di fuoco coadiuvato da spot mirati diffusi attraverso video visibili anche sui mezzi pubblici, oltre che sul portale e sui social istituzionali dell’amministrazione capitolina.
Proprio all’inizio di quest’estate, dice Licia Colò nella video intervista rilasciata a Canale 10, “ho adottato Bambi, una cagnolina meticcia, dando il mio personale contributo alla campagna del Comune di Roma contro l’abbandono che ci ricorda quanto sia vigliacco chi si disfà degli animali domestici, mettendo in atto un modo per ucciderli lavandosene le mani. Non c’è altro di più terribile che fare del male a essere fragili e indifesi che, tra l’altro, darebbero la vita per difendere i propri padroni“.
Servirebbero sanzioni penali più severe per arginare un fenomeno che continua a diffondersi a macchia d’olio
Eppure l’abbandono degli animali è contemplato dalla legge come reato punito con sanzioni che prevedono l’arresto sino a un anno e una multa compresa tra 1.000 e 10mila euro.
“Non amo richiedere pene severe -sottolinea Licia Colò- ma, evidentemente, le misure pur meritorie inserite nel codice penale non sono ancora sufficienti. Lo dimostra il fatto che, se durante il covid le adozioni erano cresciute in modo consistente, sia perché le persone avevano bisogno di compagnia in casa, sia per avere la scusa per poter uscire evadendo così i limiti più restrittivi del del lockdown, in seguito il fenomeno degli abbandoni è ripreso addirittura più forte di prima“.
La presentatrice tv invoca l’adozione di interventi concreti a favore di chi, invece, si occupa degli animali e talvolta non è in condizione di offrirgli cure adeguate proprio per problemi di natura economica.
“Dovremmo porre molta attenzione a quanto questi animali fanno per le persone sole o in difficoltà, e dare loro strumenti finanziari per far fronte anche alle loro esigenze, come una sorta di cassa mutua per i nostri amici a quattro zampe. Oppure prevedendo agevolazioni per la stipula di assicurazioni che permettano almeno di contenere i costi, molto cari, delle cure veterinarie e dei medicinali“.
A Licia Colò sono andati i personali ringraziamenti del sindaco, Roberto Gualtieri, per il contributo offerto contro “una pratica ignobile nei confronti della quale ci si deve attivare coinvolgendo i cittadini e le tante associazioni di volontariato diffuse sul territorio, perché il benessere degli animali è anche tratto distintivo di una città solidale e inclusiva“.
L’impegno a favore dell’ambiente da parte di Licia Colò proseguirà con la trasmissione Eden sul canale de La7
La conduttrice televisiva guida da anni programmi di successo che si occupano anche di tutela dell’ambiente e della natura oltre che di valorizzazione dei paesaggi e delle località turistiche.
Una vera e propria fucina di idee, curiosità, racconti inediti ma anche di storie che costituiscono la trama su cui è costruito anche il palinsesto di “Eden, un pianeta da salvare“, il programma presentato su La7 da Licia Colò che sta girando, proprio in queste settimane, le puntate della nuova edizione incentrata sulla scoperta delle bellezze della terra ma con una finestra aperta sull’attualità “per contribuire a proteggere e migliorare il delicato equilibrio tra l’ambiente e l’uomo“.