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Crollano un balcone e una ringhiera alle case di Nuova Ostia: poteva essere una strage

Il caso e l'orario in cui si è verificato il crollo del balcone alle case di Nuova Ostia hanno impedito che si verificasse una tragedia

Un boato improvviso ha squarciato il silenzio delle case popolari comunali di Nuova Ostia svegliando e allarmando numerosi residenti. C’è chi ha pensato a una recrudescenza del fenomeno “bombe carta” che aveva colpito a più riprese il litorale di Roma nei giorni scorsoi segnalando una possibile faida tra organizzazioni criminali per la conquista del territorio, e chi si è precipitato a verificare cosa stesse accadendo.

Il caso e l’orario in cui si è verificato il crollo del balcone alle case di Nuova Ostia hanno impedito che si verificasse una tragedia

Innumerevoli le persone svegliate nel sonno, intorno all’una di notte di oggi martedì 29 agosto da quella che sembrava una forte esplosione.

In realtà, solo affacciandosi dalla finestra, ci si è accorti che non si è trattato di un’esplosione ma del cedimento improvviso e altrettanto pericoloso di una buona parte della facciata di cortina dell’ultimo piano di un palazzo situato in via delle Ancore ad angolo con via Umberto Grosso.

In pratica sono venuti giù detriti e pezzi di mattoni tanto pesanti da provocare la distruzione di una tettoia al pianterreno. Tutt’intorno i resti di blocchetti che hanno travolto un’utilitaria in sosta, una Ford Ka. Se il distacco fosse avvenuto di giorno in un quartiere così popoloso e al rientro, ormai quasi completato, dalle ferie avrebbe potuto essere una strage.

Il settore di parete in cortina che è venuto giù ha proporzioni equivalenti a quelle del parapetto di un balcone, dal che si può dedurre l’entità dei danni che sarebbero stati provocati all’incolumità delle persone anche se fossero state colpite soltanto di striscio dal crollo.

La zona in cui si è verificato il distacco è stata transennata e isolata affinché non possa costituire motivo di ulteriori pericoli, ma da parte dell’amministrazione condominiale sarà di sicuro necessario procedere a un’attenta ispezione di tutta la facciata i cui materiali si sono, in modo evidente, deteriorati con il passare degli anni.

La ringhiera dell’attico

Un fatto analogo si è verificato anche in via Guido Vincon, stavolta in una palazzina ex Armellini. Dall’ultimo piano si è staccato un pezzo di ringhiera in ferro che è precipitata al suolo, sul marciapiedi. Fortunatamente in quel momento non passavano pedoni e, anche in questo caso, si è evitata la tragedia.

Il tratto di ringhiera staccatosi dall’ultimo piano di una palazzina comunale di via Guido Vincon

Foto per gentile concessione di Vale Vale