Cambia il cronoprogramma dei lavori per le tramvie romane da inaugurare per il Giubileo: alcune saranno a metà, altre a rischio fondi
Per chi sperava in un taglio del nastro per tutte le nuove linee tramviarie romane entro il Giubileo 2025, nulla di fatto. Le date di termine lavori si sarebbero spostate in qualche caso anche a febbraio 2027, secondo il nuovo cronoprogramma, che la Commissaria Straordinaria Conti ha trasmesso al Ministero dei Trasporti, e in cui è piuttosto chiaro che durante l’anno giubilare, i cantieri saranno o a metà e in qualche caso ancora su carta.
Delle quattro tramvie che avrebbero dovuto essere inaugurate entro il Giubileo 2025 e cioè la metrotranmvia G Termini-Tor Vergata, la tramvia Togliatti, da Verano-Tiburtina, la Ponte Mammolo-Subaugusta e la Termini-Vaticano-Aurelio (TVA), solo una arriverà a meta, secondo quanto emerso sul portale Osserva Cantieri, a seguito del rapporto semestrale della Commissaria Straordinaria.
Ad oggi infatti, sarebbero piuttosto dilatati i tempi di quasi tutti i cantieri, e in primis i lavori della tratta Termini-Venezia, che verranno realizzati in due momenti.
La prima tranche in tal caso partirà a metà aprile 2024, e durerà sette mesi fino alla metà di novembre dello stesso anno. Mentre la seconda fase, salterà a piè pari proprio il 2025, riprendendo da dove era rimasto fermo per la lunga pausa giubilare – necessaria per mantenere la viabilità su Via Nazionale -, il 1° gennaio 2026 e per la durata di sei mesi.
Non dice meglio al progetto della tramvia Togliatti, sul quale ha pesato anche il ritardo nell’inserimento dell’opera nel bilancio comunale, comportando lo spostamento delle date di inizio e fine lavori direttamente al 2026, incrociando le dita sulla consegna che a questo punto, giocoforza, dovrà essere entro il 30 giugno per non perdere i fondi del PNRR.
Ancora più lontana sarà poi l’inaugurazione della Termini-Tor Vergata. Per vederla in movimento infatti, bisognerà attendere la fine di febbraio 2027.
Secondo le nuova data di consegna e cioè gennaio 2025, a rispettare quantomeno l’operatività giubilare, sembrava poter essere almeno la Verano-Tiburtina.
Peccato che proprio l’impossibilità di rispettare il termine del 30 dicembre 2023 per l’affidamento della gara, potrebbe pesare come una mannaia sui fondi concessi dal MIT, a rischio ritiro.