Aveva subito il furto del suo prezioso smart-phone nella Capitale, e prima di partire aveva sporto denuncia ai Carabinieri con poche speranze di ritrovarlo, quando ad un tratto la ricerca dell’apparecchio affidata ai militari non lo ha intercettato a 250 km di distanza dal luogo del furto.
Roma, derubato del suo preziosi cellulare denuncia il furto senza speranze di ritrovarlo: dopo giorni il segnale del telefono arriva da una vallata
Dopo il furto di un cellulare, l’apparecchio viaggia silente in Autostrada per centinaia di km, fino a quando il suo nuovo “proprietario”, con molta probabilità cosciente di una provenienza illecita, e che lo aveva acquistato o occultato a scopo di profitto di rivenderlo, non decide di ridargli vita con una nuova SIM e farsi localizzare.
E’ così che a distanza di giorni dal furto con destrezza di uno smart-phone a Roma, è stato trovato a circa 250 km di distanza, il telefono cellulare della malcapitata vittima derubata a Roma, alla quale è stata restituita la refurtiva sottratta niente di meno che dal Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Bibbiena, in provincia di Arezzo.
Dopo il furto il proprietario non aveva potuto fare altro che denunciare i fatti non riuscendo a fornire altro che il giorno, l’ora e il modello con matricola del suo telefonino, non essendo riuscito a vedere in volto il ladro.
Quelle poche informazioni dettagliate sull’oggetto rubato però, sono state sufficienti agli uomini dell’Arma di San Basilio a Roma e di Bibbiena a concludere le indagini.
Il livello di accertamenti svolti dai Carabinieri di Roma hanno infatti condotto alla localizzazione del telefono in una ampia zona del casentinese, che è una della quattro vallate principali della provincia di Arezzo, situata a nord della provincia, ed estesa per una superficie di 826,49 km quadrati.
Qui a ridosso del comune di Pratovecchio Stia, ad un tratto è stato intercettato. il segnale dello smartphone rubato era arrivato forte e chiaro dopo essere stato riacceso con un’altra Sim.
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Bibbiena a quel punto, hanno raggiunto il luogo del segnale per rintracciare il cellulare rubato, setacciando angolo per angolo e finendo per restringere il cerchio delle attenzioni su un camion proveniente dal Portogallo.
Sul mezzo in sosta nel comune di Pratovecchio Sti, c’era solo il conducente che invece di svagare su altro, ha iniziato ad innervosirsi, finche un confronto dei militari casentinesi con i loro colleghi romani, non ha permesso il ritrovamento del cellulare che si trovava proprio tra le mani dell’autista.
Il camionista si è giustificato con il ritrovamento casuale del telefono, che aveva creduto smarrito da qualcuno di passaggio, ma non solo non è stato creduto, è stato anche denunciato in stato di libertà alla Procura di Arezzo per ricettazione.