Roma: è svenuto oggi pomeriggio ed è stato trasportato per le cure mediche all’Ospedale San Giovanni, il Vigile Urbano che si trovava in servizio al centro di Roma sotto il sole e le temperature di caldo record di questa nuova ondata di calore, per cui ancora oggi e fino alle prossime 24 ore è stata diffusa l’allerta di livello 3 del ministero della Salute trasmessa alla Protezione civile regionale, segnalando una condizione di più elevato rischio per la salute del periodo.
Roma, Vigile Urbano in servizio in centro sviene per il caldo: in piantonamento nonostante le temperature da record e l’allerta del Ministero della Salute
E’ un Vigile Urbano del gruppo SPE del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale l’ennesima vittima dell’ondata di calore da record nella Capitale.
Ha accusato un malore nel primo pomeriggio di oggi mentre si trovava in piedi in centro, svolgendo da ore il servizio di controllo. L’operante è collassato creando il panico intorno a sé e richiedendo il rapido soccorso dell’ARES 118 e il trasporto all’ospedale San Giovanni, dove gli sono state fornite cure mediche.
Immediate le reazioni del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale, per voce del Segretario Romano Marco Milani, dopo il grave episodio avvenuto ad un agente in servizio sotto il sole, sebbene il livello di allerta diramato allo stesso Comando del Corpo da parte della protezione civile per la giornata odierna fosse di massimo livello.
L’episodio, che segue ad una serie di altre vicende che continuano a mettere in evidenza le difficili condizioni di servizio del Corpo di polizia Locale, messe a dura prova anche di recente, con l’aggressione di un folle armato contro gli agenti a Termini, rafforza ancora una volta le polemica sui criteri con cui vengono impiegati i caschi bianchi romani:
“Come più volte dichiarato da questa sigla sindacale – ha sottolineato Milani – stiamo assistendo da ormai un paio d’anni ad un autoritario snaturamento della figura dell’agente di Polizia Locale, cui qualcuno arriva a chiedere compiti che poco hanno a che fare con le regole contrattuali. Aver istituito ad esempio posti di piantonamento fissi, dove al personale viene richiesto di trascorrere in piedi l’intero turno da sette ore di servizio, impedendogli persino di sopperire in autonomia alle normali esigenze fisiologiche, é qualcosa che sfugge a qualsiasi logica contrattuale di un dipendente degli Enti Locali”.
Modalitá di servizio appartenenti al mondo militare, vengono tirate in ballo dai sindacati, a cui però non corrispondono le stesse tutele: “Parliamo di orari di piantonamento più brevi o gazebo sotto i quali ripararsi dalle intemperie. Pur espletando il medesimo servizio di Polizia nelle medesime aree infatti, a nessun collega dell’arma dei Carabinieri o della Polizia di Stato, viene richiesto di passare 7 ore in piedi e fuori macchina. É ora che il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenga, riportando l’attenzione dell’amministrazione Capitolina, sui problemi e le esigenze del proprio Corpo di Polizia Cittadino, ormai lasciato in balia delle interpretazioni creative del Dirigente o superiore di turno”.
Sulle condizioni dell’agente della Polizia locale che ha accusato il malore oggi, sono intanto in corso accertamenti presso l’ospedale San Giovanni di Roma.
La UIL FPL: “Il sindaco con con 35 gradi ferma le botticelle, mentre la Polizia Locale è esposta a servizi in piedi”
Sul malore dell’Agente di polizia Locale, anche Mirko Anconitani UIL FPL mette il carico: “Un’ordinanza del 2023 firmata dal Sindaco Gualtieri tutela giustamente i Cavalli che trainano le botticelle, con 35 gradi stop dalle 11:00 alle 18:00, la Polizia Locale invece è esposta a servizi appiedati sotto al sole con oltre 40 gradi ed in molti uffici gli impiegati sono esposti a temperature oltre i limiti previsti, privi di ventilatori e condizionatori“.
E dita puntate in queste ore dalla UIL FPL, sono anche sulle condizioni di calore all’interno dei nidi, che nel mese di luglio con la prima ondata di temperature record, in diversi casi hanno fatto registrare malori da colpo di calore sia del personale che dei bambini.
Quanto durerà l’allerta caldo e le indicazioni del Ministero della Salute
A Roma intanto l’allerta caldo proseguirà anche domani con un livello di rischio 3 con temperature percepite sopra i 37 gradi. Alle 17 di oggi la temperatura esterna era ancora di 41 gradi, quasi constante rispetto alla difficile mattinata e primo pomeriggio che ha visto l’agente di Polizia Locale svenire per il caldo.
Nelle prossime 24 ore cittadini, turisti e operatori delle forze dell’ordine dovranno attenersi alle buone regole indicate dal Ministero della Salute. In primis bere tanto ed evitare di esporsi al sole nelle ore più calde.
L’ondata di caldo è la seconda più forte in ordine di tempo questa estate, dopo la giornata di caldo record del 23 Luglio scorso, che aveva richiesto 14 interventi degli operatori sanitari del 118, nella sola area di Piazza del Colosseo, per i malori dovuti alle temperature da record, con una turista americana finita in coma per emorragia cerebrale