Apertura

Ostia, Lungomare a rischio fratture tra tombini sollevati e sanpietrini divelti

Lungomare di Ostia al buio e con magagne rimaste dai lavori. Cittadini: "Lampioni spenti, tombini sollevati e sanpietrini divelti, sono un mix micidiale anti-pedone"

Il Lungomare di Ostia rimaneggiato di recente a scopo sicurezza, resta pericoloso per una serie di magagne da sistemare rimaste dopo i lavori, e segnalate dai cittadini, perché stanno mettendo a rischio le caviglie dei pedoni e gli pneumatici delle auto.

Una polemica sollevata in primis da chi si è ritrovato la gomma del veicolo infilata in un tombino, o per terra, dopo essere inciampato negli storici blocchetti di leucitite usati per il lastricato del lido, ma fuoriusciti dalla loro sede e sparsi a bordo strada.

Lungomare di Ostia al buio e con magagne rimaste dai lavori. Cittadini: “Lampioni spenti, tombini sollevati e sanpietrini divelti, sono un mix micidiale anti-pedone”

Ha fatto manovra per parcheggiare e si è ritrovata con la gomma infilata nel pozzetto della strada. E’ successo sul Lungomare Paolo Toscanelli di Ostia all’altezza di uno stabilimento e di una gelateria, dove l’incidente ha fatto scattare l’allarme e una comunicazione urgente al Municipio per sistemare il pericolo.

“Il tombino di ghisa era completamente sollevato e ci sono finita dentro con tutto il peso. Solo con una manovra all’indietro non proprio veloce sono riuscita a tirarmi fuori da lì e correre dal gommista”, – ha raccontato la malcapitata.

Il fatto in sé non sarebbe tanto greve per una macchina, ma molto pericoloso per un pedone che poteva finirci dentro e rompersi una gamba: Niente di più facile con il Lungomare rimasto al buio in questi giorni. Una vergogna su più fronti che ha creato un mix micidiale anti pedoneha proseguito la cittadina -. Per questo ho scritto una mail urgente al X Municipio per provvedere ad una verifica sul tratto della strada frequentatissimo anche di sera”.

La situazione sollevata dalla cittadina, si ripete purtroppo anche in diversi punti del Lungomare Paolo Toscanelli, in particolar modo davanti a quegli stabilimenti che hanno tremato fino all’ultimo sulla data di conclusione dei lavori su Piazzale dei Ravennati.

Su alcuni tratti al lato della carreggiata, si trovano e sono visibili solo in parte di giorno e per nulla di sera, una serie di brutte sorprese che vanno dai tombini di ghisa sollevati, ai sanpietrini divelti, fino alla rete arancione lasciata sui marciapiedi da tempo immemore.

Superata la zona rossa del rifacimento marciapiedi per il restringimento della viabilità in piazzale dei Ravennati, davanti al Pontile, di cui era stata peraltro messa in dubbio l’utilità, anche spingendosi verso Ponente la situazione non migliora. Fino ad una storica attività di ristorazione di fronte a via Giuliano da Sangallo, dei tratti sono addirittura interdetti.