Nuovo dramma in piscina: bimba risucchiata dai capelli resta in coma. Lunedì l'autopsia di Stepan
Nuovo dramma in piscina: una bimba di 12 anni è finita in coma dopo un bagno in una piscina a Misano Adriatico (Rimini) dove stava trascorrendo le vacanze coi genitori, residenti in Svizzera. La bimba è rimasta per alcuni minuti impigliata con i capelli nel bocchettone aspirante della piscina.
È successo nel pomeriggio di ieri, venerdì 18 agosto, sotto gli occhi dei genitori che non riuscivano a staccare i capelli lunghi della ragazzina dalla valvola aspirante.
La bambina è stata messa in salvo dopo la spegnimento del sistema pulente della piscina. Ora è ricoverata in prognosi riservata.
Non ha avuto nessuno scampo giovedì il piccolo Stepan morto nelle Terme di Cretone risucchiato dal sistema di svuotamento delle vasche.
L’autopsia del piccolo di 8 anni è stata fissata per lunedì 21 agosto. In base a quanto si apprende l’attività peritale, affidata dai pm della procura di Tivoli che indagano per omicidio colposo, verrà effettuata all’istituto di medicina legale del policlinico Umberto I di Roma.
I carabinieri ieri hanno effettuato un sopralluogo nella struttura che è stata posta sotto sequestro. Acquisiti i video delle telecamere presenti nel complesso termale.
Chi indaga ascolterà anche i genitori del piccolo Stepan e le persone presenti al momento della tragedia.
I soccorsi sono scattati solo quando il papà di Stepan si è accorto che il figlio era a fondo piscina. E’ stato il primo a cercare di strapparlo dal vortice, ma probabilmente il piccolo già era morto.
Sotto acqua e in quelle condizioni di pressione non sarebbe potuto sopravvivere oltre i trenta secondi. “La struttura, a quanto pare, non è dotata nemmeno di bombole d’ossigeno per l’immersione… assurdo”, ha detto uno dei testimoni che saranno ascoltati nell’ambito dell’inchiesta.
Il sindaco di Castel Madama, Michele Nonni e di Palombara Sabina, Alessandro Palombi, hanno indetto il lutto cittadino che dovrebbe essere rispettato il giorno del funerale.