Roma, pino precipita in un comprensorio di case Ater: tre bambine in gravi condizioni

Tre minori travolte da un pino di 20 metri: stavano giocando nel comprensorio  della case Ater di Via Recanati. Sono ricoverate in codice rosso 

Foto d'archivio

Sono in gravissime condizioni le tre ragazzine di 12,14 e 16 anni rimaste ferite per il crollo improvviso di un pino di 20 metri, venuto giù all’interno di un comprensorio di case Ater in via Recanati a San Basilio. Dopo il crollo i residenti sotto choc hanno chiamato immediati soccorsi per il trasporto delle tre ferite entrate al pronto soccorso in codice rosso.

Tre minori travolte da un pino di 20 metri: stavano giocando nel comprensorio  della case Ater di Via Recanati. Sono ricoverate in codice rosso

Un pino killer di 20 metri è crollato senza dare alcun segnale di cedimento all’interno del comprensorio di Case Ater nella zona di San Basilio.

E’ precipitato distaccandosi dalla base, dove probabilmente le radici ormai morte gli avevano fatto perdere completamente la presa con il terreno travolgendo le tre minorenni che in tutta tranquillità, nel condominio stavano all’aperto per combattere il caldo.

E alle 23,00 all’improvviso, alcuni scricchiolii hanno preceduto quell’incubo. Il gigante verde ha iniziato a cadere pesante, sollevando quel che restava delle sue radici dal terreno, prendendo la bambine in pieno.

Sul posto tre ambulanze hanno fatto una corsa contro il tempo per giungere in soccorso e trasportare le tre ferite al pronto soccorso più vicini. Tutte sono entrate in codice rosso, ma stando alle prime informazioni raccolte nella notte, non sarebbero in pericolo di vita.

L’area è stata posta sotto sequestro dalla Polizia Locale del Gruppo Tiburtino. Sul posto anche forze dell’ordine e Vigili del Fuoco.

Pini romani killer: nella mattinata un altro albero ad alto fusto era precipitato

Il pino precipitato ieri sera sulle minori, è stato il secondo a venire giù nella stessa giornata. Il primo è crollato in Viale dello Stadio Olimpico in mezzo alla carreggiata chiusa per due ore. In quella occasione solo un miracolo ha voluto che nessuno veicolo si trovasse a passare nel momento del crollo.