Mentre la popolazione in piena estate triplica, i netturbini al lavoro diminuiscono. Tra pensionamenti, licenziamenti e, purtroppo decessi, in un anno se ne contano oltre dieci in meno. Scatta così l’sos organico per i lavoratori della Aet, la società che gestisce la pulizia e la raccolta dei rifiuti ad Anzio.
A lanciare l’sos il sindacato dei netturbini: preannunciano lo stato di agitazione
E’ il segretario provinciale della Ugl Marco Alaimo a denunciare la situazione dei lavoratori dipendenti della Aet di Anzio.
“Ora basta – spiega – i dipendenti sono soggetti a turni massacranti con un organico sempre più ridotto, scelta che inevitabilmente si ripercuote sui dipendenti costretti alle volte a turni superiori alle 10 ore per colmare la stagione estiva.
Nell’ultimo anno la ditta tra pensionamenti, licenziamenti e purtroppo decessi, ha perso più di 10 unità mai rimpiazzate, nonostante tutto ci sono ancora svariati dipendenti part – time, lamenta il sindacalista. “La situazione è inaccettabile, chiediamo un incontro urgentissimo con i vertici della Ditta e i responsabili comunali o ci vedremo costretti ad aprire lo stato di agitazione”.
Nell’inverno 2021, quando è stato avviato il servizio, i lavoratori erano 120; ora se ne contano 105, dei quali 29 in regime di part-time.
Un numero che si riduce ulteriormente, secondo i sindacati, se si considerano ferie, malattie e infortuni.
Nel frattempo negli ultimi mesi tre dipendenti sono stati licenziati, due sono deceduti e nove sono andati in pensione.
“I lavoratori svolgono turni massacranti con carichi di lavoro enormi. Col rischio di ripercussioni sul servizio”, sottolineano dal sindacato.
Lavoro
A Tivoli invece la municipalizzata per la raccolta dei rifiuti ampia la pianta organica e assume a tempo indeterminato 16 lavoratori: 13 spazzini e 3 autisti.
La domanda per partecipare alla selezione pubblica scade a settembre. E’ aperto a uomini e donne, con licenza media, e prevede in caso di ammissione alla selezione una prova scritta, una orale e una pratica.